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Riecco Vialli: «17 mesi di chemio, ma ora sto bene». E sul Coronavirus…

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Vialli torna a parlare: «Due cicli di chemio, ma ora sto bene. Coronavirus? Restano enormi cicatrici»

Gianluca Vialli ha rotto il silenzio ed è tornato a parlare dopo diversi mesi ai taccuini de La Repubblica. L’ex bomber della Sampdoria esordisce rassicurando tutti sulle sue condizioni di salute: «Sto bene. A dicembre ho concluso 17 mesi di chemioterapia, un ciclo di 8 mesi e un altro di 9. E’ stata difficile, anche per uno tosto come me. Dal punto di vista fisico e mentale. Gli esami non hanno evidenziato segni di malattia. Sono felice, anche se lo dico sottovoce. Ritrovare la salute significa vedersi di nuovo bene allo specchio, vedere i peli crescere di nuovo, non doversi più disegnare le sopracciglia con la matita. In questo, mi sento fortunato rispetto a tante altre persone».

Sull’emergenza Coronavirus che sta piegando l’Italia e l’Europa: «Penso alle persone portate in ospedale e morte sole, ai loro parenti costretti a casa, ai funerali non celebrati: è terribile. Resteranno enormi cicatrici affettive, morali ed economiche. La paura di morire? Si combatte pensando ai desideri, concentrandoci su quanto ci piace davvero e su quanto vogliamo che ogni cosa ritorni. In questo enorme silenzio che ci circonda, c’è quasi un’atmosfera zen, qualcosa di orientale. E si tornano a sentire i canti degli uccellini persino nelle megalopoli. Sarà stupendo quando torneranno il calcio e lo sport, le emozioni e i ricordi ci aiuteranno a tornare a vivere, vivere pienamente. E dovremo dare più spazio alla solidarietà».

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