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Ricky Maravilla e l’occasione da non perdere
Nelle fila del Boca Junior c’è una particolare attenzione nei confronti dei fantasisti mancini. Il dramma interiore di questi “numeri 10” risiede nella consapevolezza di partire sconfitti rispetto a Diego Armando Maradona, che reinventò il calcio proprio indossando la maglia degli Xeneizes prima del salto in Europa. Tanti sono passati da quel club. Di alcuni si ricorda il nome, di altri lo si rammenta solo in Sudamerica. Altri invece hanno ancora a disposizione delle pagine bianche per scrivere il loro. Tra questi c’è Ricardo Gabriel Alvarez. Per gli amici “Ricky”. Per chi l’ha visto giocare “Maravilla”. Il soprannome è un indicativo biglietto da visita che tuttavia non è servito, appunto, ai tempi del Boca, che lo scartò a causa del fisico esile. Eppure quel piede sinistro ne aveva di cose da raccontare. La svolta nella carriera di Ricky arriva con il biglietto per l’Europa, direzione Milano, dove l’Inter lo aspetta con alte pretese dopo aver notato le sue giocate al Vélez Sarsfield.
Fin da subito ha la capacità di confutare il cliché secondo cui un giocatore sudamericano ha bisogno di più di un anno per adattarsi al football italiano. Le prestazioni in nerazzurro sono una curva crescente, e il secondo anno Alvarez vede anche la porta con buona regolarità, mostrandosi come una nota positiva nella modesta stagione dell’Inter. Il primo grande stop nella carriera di Ricky arriva con il trasferimento in Inghilterra, al Sunderland, dove mostra le migliori giocate solo in allenamento per poi scaldare la panchina il sabato.
Poi arriva la Sampdoria. E l’occasione per Alvarez. Dopo qualche partita di rodaggio l’occhio attento dei tifosi blucerchiati cattura l’evidenza: con Correa e Cassano, la Samp chiude una triade di pura qualità e Ricky migliora di partita in partita. Gli manca il gol, non la fiducia dei tifosi (prova statuaria? Il perdono della sud dopo la rete divorata al 93esimo contro l’Atalanta). A Empoli Ricky dovrebbe partire titolare, il sinistro è caldo, il mondo blucerchiato attende la prima maravilla.