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Retroscena Sau: Giampaolo lo voleva subito
L’arrivo di Sau a Genova si è concretizzato solo a fine mercato, ma il tecnico doriano Giampaolo lo voleva da settimane
La telenovela riguardante Kownacki ha tenuto banco alla Sampdoria fino all’ultimo giorno del mercato invernale quando, dopo il duro sfogo dell’attaccante, il club blucerchiato ha deciso di assecondarne la volontà e di cederlo al Fortuna Dusseldorf. La Sampdoria si è quindi trovata a dover rimpinguare il reparto attaccanti – che sarà orfano di Gianluca Caprari per i prossimi due mesi – e la scelta è ricaduta su Marco Sau, attaccante in possesso di ottime doti tecniche ma che quest’anno, anche a causa degli infortuni, non è riuscito ad esprimersi al meglio con la maglia rossoblù, siglando appena un gol in campionato. La reazione dei tifosi blucerchiati, all’annuncio dell’ingaggio dell’attaccante, è stata nel complesso positiva, soprattutto se si tiene conto del fatto che si tratterà di una quarta scelta, destinata poi a diventare quinta soluzione per l’attacco – a meno di clamorosi exploit – dopo il rientro di Caprari.
Allo stesso tempo, però, a molti quella di Sau è sembrata una soluzione trovata in fretta, su due piedi – anche per questo i complimenti alla società sono stati così convinti -, un trasferimento insomma progettato in breve tempo per mettere una pezza all’attacco del tecnico doriano Marco Giampaolo. Eppure, non è proprio così: come fatto trapelare da Cagliari, infatti, Sau era nei pensieri di Giampaolo da diverse settimane: l’arrivo dell’attaccante sardo non è stata dunque una soluzione di emergenza attuata per questioni meramente numeriche, ma una precisa richiesta dell’allenatore blucerchiato, che ha evidentemente visto in Sau il prototipo di giocatore in grado di potersi ben integrare nel suo modo di fare calcio. Una notizia in più, questa, per poter pensare di vedere Sau in campo e non solo in panchina, nella speranza che i gol del classe ’87 possano aiutare la Sampdoria a raggiungere il traguardo europeo a fine stagione.