2014

Renan, Maxi e Sansone: tre personaggi in cerca del gol

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In maniera differente l’uno dall’altro, dovevano essere i 3 giocatori in grado di incrementare il tasso offensivio della squadra. Da centrocampo, dall’attacco, partendo dalla panchina, Renan Garcia, Gianluca Sansone e Maxi Lopez avrebbero dovuto contribuire pesantemente a far crescere il numero dei gol fatto dalla Sampdoria. E invece…

Partiamo da Renan e dalle sue bombe: i video del centrocampista su Youtube avevano ingolosito parecchio i tifosi. La Sampdoria sembra sia l’unica squadra incapace di tirare da lontano e con il brasiliano avrebbe potuto colmare questo gap. Inutile dire che si è trattato solo di una pia illusione: il piede è caldo ma sempre troppo poco preciso in cadetteria. Senza prendere minimamente in considerazione la passata stagione, arriviamo direttamente a quella in corso: tre presenze da titolare (su 10 partite totali) e un gol, un grandissimo gol. Contro i gialloblu l’ex Cluj potrebbe avere la sua quarta occasione da titolare in campionato, sicuramente si giocherà il tutto per tutto.

Ed ecco Gianluca Sansone, l’attaccante lucano che pur non avendo inciso come sperato alla Sampdoria, può contare su un nutrito gruppo di estimatori che lo vorrebbe in campo ogni domenica. La sua unica rete in questa stagione risale a Sampdoria – Torino in cui mise a segno un gran gol dalla distanza. E dire che lui in repertorio ha colpi da maestro: di testa, di piede, su punizione o rigore, dalla distanza o alla “Inzaghi”, in carriera Sansone ha segnato tanto e in tutti i modi. Purtroppo fino adesso abbiamo avuto modo di apprezzare poco o niente le sue doti realizzative. Domenica dovrebbe scendere in campo al posto di Eder, esterno offensivo nel 4-3-3, suo ruolo naturale. Quale condizione migliore per mettersi in mostra?

Quindi veniamo a lui, Maxi Lopez. Due mesi scarsi per giocarsi la permanenza a Genova a suon di reti. E’ vero, domenica non avrà al suo fianco Eder, partner offensivo con il quale si intende alla perfezione, ma un attaccante come lui non può certo attaccarsi a queste scuse. La rete nel derby rimarrà eternamente impressa nella memoria dei tifosi, ma per non essere ricordati come una meteora adesso c’è bisogno che la Galina de Oro faccia vedere di che pasta è fatta.

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