2015

Reja: «Siamo stati poco cinici, queste partite devi chiuderle prima»

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Reja può essere soddisfatto della sua Atalanta che, con i gol di Moisander (autogol) e Denis si porta a pari punti con la Roma e il Chievo Verona.  Si rimane con i piedi per terra e si pensa subito al prossimo impegno di campionato, questo il commento del Mister al termine del match ai microfoni di SkySport.

Classifica importante: «Noi dobbiamo guardare sempre dietro, ma la squadra sta facendo molto bene dall’inizio del campionato visto che abbiamo incontrato squadre di un certo livello. Oggi siamo stati troppo poco cinici, abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo giocatori importanti che giocano tra le linee e tutta la squadra sta facendo molto bene. Felice del risultato ma è successo spesso, in tre partite di fila, che non abbiamo saputo chiudere la gara dopo essere andati in vantaggio. Arrivare alla fine con questo 1-0 ti resta l’appressione, perchè con l’Inter hai perso alla fine e uguale con il Verona. Io ho detto che non voglio più ripetere un anno come l’anno scorso perchè mi partono le coronarie, i ragazzi mi stanno accontentando. De Roon? L’avevo già visto nella preparazione che era un grande giocatore, ha un rendimento altissimo e alla fine non riusciva ad andare avanti e l’ho spostato con Migliaccio affinchè potesse respirare di più. Da parte sua Migliaccio ha fatto tanta legna nel mezzo, De Roon ci ha dato una posizione in questa zona del campo dando sicurezza alla fase difensiva, è un giocatore essenziale per noi. Il gol finale è stata una liberazione, in una gara di questo genere dove abbiamo ampiamente meritato hai il terrore di perdere i punti magari con un pareggio. Noi andremo a Firenze a giocarcela, abbiamo delle buone qualità dal punto di vista tecnico, lavoriamo bene sulle fasce laterali con Kurtic e Grassi trovando le penetrazioni con la superiorità numerica. Possiamo ancora migliorare con il tempo sul cinismo e la determinazione in zona conclusiva. Sportiello? Nel giro di due anni potrebbe ambire a piazze importanti, così come il giovane De Roon. Noi allenatori non dobbiamo fare danni, dobbiamo metterli in condizione di giocare bene, dobbiamo farli allenare».

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