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Regini: «Episodi sfortunati, ottima partita fino all’espulsione»

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Il capitano blucerchiato Vasco Regini dopo la sconfitta contro il Napoli: «Serie di episodi sfortunati, non diamo la colpa all’arbitro»

A prendere la parola dopo la bruciante sconfitta in rimonta contro il Napoli è Vasco Regini. Il capitano blucerchiato, ai microfoni di Sky Sport ha commentato così la prestazione della Sampdoria: «C’è sempre da migliorare, penso che oggi fino all’espulsione abbiamo fatto un’ottima partita aggredendo il Napoli fin dalla loro metà campo. Poi qualche episodio dubbio ci è girato storto mischiato alla nostra inesperienza al 94’ dove dovevamo gestirla meglio, però se fossimo rimasti 11 contro 11 sarebbe finita diversamente».
BILANCIO – Il terzino doriano ha proseguito tracciando un bilancio di questa prima parte di stagione: «Abbiamo fatto un ottimo girone di andata e sicuramente possiamo fare meglio in quello di ritorno. L’anno scorso abbiamo chiuso a 40 punti – ricorda Regini – dovevamo migliorare quello che abbiamo fatto l’anno scorso e ci stiamo riuscendo; abbiamo meno punti di quello che ci saremmo meritati, a Roma ad esempio abbiamo perso dei punti che erano già nostri. Il cammino è molto lungo e possiamo fare veramente molto meglio. Cosa manca per raccogliere i punti? Probabilmente è vero che in tante partite abbiamo prodotto tanto e raccolto poco, se succede una due partite può essere un caso, se succede più spesso è una mancanza. Dobbiamo migliorare nelle due aree: nei momenti decisivi dobbiamo essere più concreti, noi non abbandoniamo la nostra idea del gioco che è quella che ci trasmette il mister, ma dobbiamo lavorarci. Siamo giovani, siamo una squadra nuova con ampi margini di miglioramento, abbiamo fatto un campionato in linea con quello che ci eravamo prefissati».
EPISODIO – L’episodio che ha deciso la partita è indubbiamente l’espulsione ingiusta di Silvestre: «Ho chiesto a lui e mi ha detto di non averlo toccato. Forse voleva ostacolarlo? Ma non così tanto da fare fallo. Reina ha anche rinviato andando oltre la metà campo, non penso sia stato disturbato. Secondo me è stato un po’ forzato lui e la decisione stessa è stata condizionata dallo stadio, dal Napoli, dal nome della squadra. Si sa, uno stadio del genere qualcosa ti porta a livello di episodi: in Italia è così. Noi prendiamo solo atto e non diamo colpa all’arbitro. A un minuto dalla fine avevamo noi la palla e dovevamo gestirla meglio, ci abbiamo messo del nostro per perderla. Abbiamo avuto una serie di episodi sfortunati», ha concluso Regini.

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