2014

Regini: «Durante la sosta cercherò di recuperare la condizione»

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Vasco Regini è stato il primo blucerchiato a subire un cartellino rosso in questa nuova stagione 2014-15. Nella speranza che l’unico dell’anno, Regini racconta così l’accaduto e la decisione del signor Tommasi: «I giudizi e le opinioni sono sempre soggettive… secondo me l’ammonizione è stata esagerata. Il regolamento spiega che si dà quando l’intervento di mano è volontario oppure quando interrompe un’azione da gol. Non mi sembra che quanto successo a Palermo sia uno dei due casi. Io ho provato a intervenire di testa, non ci sono arrivato, la palla è rimbalzata per terra ed è schizzata sul braccio: non potevo tagliarlo. Mi trovavo nella postura di uno che aveva provato un intervento di testa un po’ scomposto. E poi eravamo molto lontani dalla porta».

Dybala ha creato più di un problema domenica sera: «Ne ho parlato con Gastaldello nello spogliatoio. I loro due attaccanti, Vazquez e Dybala, erano posizionati in verticale. Daniele ha accorciato su Vazquez, il lancio di Barreto lo ha scavalcato e Dybala si è trovato in anticipo su di me – racconta Regini a “Il Secolo XIX” -. Ho provato a rincorrere l’argentino, ma sapevo che se lo atterravo sarei stato espulso. E poi son stato espulso lo stesso… non era la mia serata». Tommasi l’ha messa sul categorico: «Ha detto che era fallo di mano. Non ho provato nemmeno a protestare: tanto quando si arriva a quel punto è inutile…».

C’è un po’ di rabbia: «Quella sì. Salterò la prossima partita, il debutto casalingo contro il Torino. Approfitterò di questo riposo forzato per rimettermi un po’ a posto fisicamente, per recuperare la condizione migliore. In questo momento non sono al top». Tante le critiche a Regini dopo Palermo: «L’infrazione allo sterno che mi sono procurato durante l’amichevole contro l’Eintracht mi ha fermato in un momento importante della preparazione. E l’ho un po’ pagato. Adesso durante la sosta mi metterò a lavorare sodo per recuperare». Qualcosa da salvare della prestazione di Palermo c’è: «Il risultato e il modo nel quale è arrivato. Pareggiare in quel modo, nella ripresa e con un uomo in meno, non è una situazione facile da trovare. Sarebbe stato un peccato perdere questa partita: non l’avremmo meritato».

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