2013
Regini a Samp TV: «I miei tifavano Inter, ora solo Samp. Zeman è un maestro»
Vasco Regini, ai microfoni di Samp TV, ha approfondito anche la situazione del calcio moderno: «Negli ultimi anni qualcosa è cambiato: con il momento di crisi le società puntano sui giovani. Sono occasioni che capitano una volta e bisogna sfruttarle. Questo procedimento di far giocare i giovani si è visto con la finale dell’anno scorso della nazionale Under-21, che era composta da ragazzi pronti ai grandi palcoscenici perchè giocavano nelle rispettive squadre di club».
L’ex difensore dell’Empoli affronta quindi una questione molto delicata, la fede calcistica: «Nasco in una famiglia di interisti ma poi sono diventato tifoso del Cesena. Ora però in casa tifano tutti Sampdoria, come è giusto che sia». Con l’esperienza al Foggia, Regini è potuto crescere con un allenatore saggio e navigato come Zeman: «È stata la prima stagione vera tra i professionisti, dove ti metti in gioco con una realtà totalmente diversa dal settore giovanile. La piazza di Foggia era importante per la C. Mi ha fatto crescere tanto quell’esperienza. Avere Zeman è stata una fortuna, è un maestro di calcio e ho imparato tantissimo. Nella stagione successiva ho iniziato alla Samp, dove mi dissero che mi sarei giocato le mie carte nel campionato di B. Poi eravamo in tanti in difesa e per il mio bene sono andato ad Empoli dove non posso non spendere parole bellissime per questa società. E’un ambiente ideale per crescere per un giovane. Siamo partiti per andare in Serie A e ci siamo ritrovati sull’orlo dei Play-out».
Regini ha giocato in diverse città, ecco il suo bilancio: «Mi sono trovato bene dappertutto. Empoli è una città tranquilla dove si mangia bene. Qui a Genova mi sono innamorato di pesto e focaccia, si sta bene, l’unica cosa è il parcheggio che non c’è mai. Caratterialmente? Sono uno tranquillo, mi piace stare a casa, sono anche fidanzato per cui mi piace stare con la mia fidanzata senza fare troppa vita mondana».