2013
Regini a cuore aperto: «Amo Empoli. Gli interessamenti delle big? Ne sono onorato»
Il suo futuro, a metà tra Sampdoria ed Empoli è sempre in bilico, ma una cosa è certa: Vasco Regini lascerà Empoli. A tal proposito il difensore romagnolo ha commentato su pianetaempoli la sua avventura in Toscana e quella appena finita in Israele fino ale prospettive per la prossima stagione:
Intanto Regini riceve il bentornato dopo l’esperienza in Israele e si prepare a lasciare Empoli:
«Grazie, guarda sono tornato da non molto da Israele, sono qua ad Empoli a sistemare le ultime cose perché già in serata tornerà a casa mia a Sant’Arcangelo. Lascerai Empoli? Messa cosi non mi piace, sono troppo legato a questa città, però in soldoni, si».
Poi si passa ad analizzare l’avventura in Israele con il secondo posto:
«Per me è stata una bellissima esperienza. Ho giocato e credo di non aver fatto male, poi però purtroppo la finale è andata cosi. Personalmente ti posso dire che sono arrivato scarico a quel match, fisicamente non mi sentivo al meglio, poi loro, che dire, la partita l’avete vista quindi chapeau a questi marziani».
Il futuro però è incerto:
«Ora vediamo. Io ho seguito un po’ le cose, anche attraverso voi, però grandi cose non le so. Oggi, in questi momenti, mi dicono che l’Empoli e la Samp si dovrebbero incontrare, ma di più non ti saprei proprio dire».
Tutti parlano del riscatto dell’Empoli che lo cederà alla Juve che a sua volta lo presterà al Sassuolo:
«Guarda, io ti devo ripetere quanto ti ho detto, ovvero che so le cose che sapete voi e per averle lette come le hanno lette tutti. Posso dire che sono onorato dell’interesse di tutti questi club importanti, poi se sarà la Juve non potrò che sentirmi orgoglio per avermi voluto. Sono in attesa anche io».
Proprio sul Sassuolo ecco il parere di Regini:
«Per quello che so è una bella realtà. Una società sana e seria dove, sulla falsa riga di Empoli, si puo’ lavorare bene senza particolari pressioni. No avrei assolutamente difficoltà ad approdare li per continuare un percorso di crescita».
Con l’Empoli però è certo che sarà addio:
«Ogni giorno di questi due anni è stato emozionante, un crescendo di situazioni, dentro e fuori dal campo che porterò con me tutta la vita. Faccio una fatica cane a salutare tutte le persone perché in me c’è una sensazione davvero strana ed intensa. Qua sono cresciuto, anche come uomo, sono maturato, sono diventato un calciatore. Devo ringraziare tutti, tutto l’ambiente che mi ha fatto sentire a casa dal primo secondo in cui ho messo piede. Sembra ieri che ci sentimmo a telefono per capire se, nell’estate 2011, fossi diventato o meno un giocatore dell’Empoli, ed adesso eccoci qui. Appena potrò tornerò ad Empoli, amo questo posto».
Ed infine l’in bocca al lupo ed i saluti con la realtà empolese:
«Crepi. Ti posso dire che seguirò sempre l’Empoli, sarà la prima squadra di cui vorrò sapere».