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Reattività al servizio della Samp: chi è Rafael
Rafael, reattività ed esplosività al servizio della Sampdoria. Conosce la Serie A ed è pronto a rimettersi in gioco
Rafael Cabral Barbosa si prepara a diventare il secondo portiere della Sampdoria. Nato il 20 maggio 1990 a Soracaba, in Brasile, è in possesso del passaporto portoghese e di conseguenze dello stato di comunitario. La sua maturazione calcistica avviene nelle giovanili del Santos, con il quale esordisce in prima squadra nel 2010 contro il Cruzeiro. Nella stagione 2013/14 viene acquistato dal Napoli, squadra di cui vestirà la maglia per cinque anni. La sua avventura in azzurro è caratterizzata da alti e bassi: nella prima stagione ricopre il ruolo di secondo alle spalle di Pepe Reina ma, in seguito all’addio dello spagnolo, nella stagione 2014/15 viene promosso a primo portiere. Perde nuovamente la continuità nella stagione 2015/16, ad oggi senza averla mai ritrovata.
Nel 2014, Rafael si è reso protagonista della finale di Supercoppa italiana disputatasi a Doha, parando i rigori di Chiellini e Padoin e decretando così del Napoli sulla Juventus. In Serie A ha disputato 32 partite, subendo 39 reti e uscendo dal campo imbattuto per 9 volte. Contro la Sampdoria ha collezionato due sole gare: la prima nella stagione 2013/14, terminata 0-2 in favore del Napoli, la seconda risalente alla stagione 2014/15 (1-1). Fisicamente prestante, Rafael è alto 186 cm e di piede dominante destro: paragonato spesso a Julio Cesar, è un portiere che fa della reattività e dell’esplosività la sua caratteristica principale. Ha una buona visione di gioco ed è abile a schierare la propria difesa sui calci piazzati, anche se ha talvolta mostrato insicurezza nelle uscite.