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Ranocchia: «Qui perché ho tanto da dimostrare. Domani una finale»
Le prestazioni di Andrea Ranocchia stanno crescendo col passare delle giornate, nonostante qualche errore dettato dalla superfiicilità venga ancora commesso. Tuttavia Montella crede che il suo approdo alla Sampdoria possa rivelarsi importante ai fini della salvezza, affidandogli infatti un posto da titolare.
Ma domani ci sarà la partita più decisiva della stagione, con un Frosinone che insiste per effettuare il sorpasso ai danni dei blucerchiati. E anche il minimo errore potrebbe costare caro, come ammette lo stesso Ranocchia:«È una finale di Champions. Non sarà facile affrontarli dal punto di vista psicologico, ma questa partita si dovrà giocare di più con la testa. Da domani sapremo con precisione come saranno i prossimi mesi, senza stressarci troppo. Dobbiamo assolutamente fare i tre punti e il modo in cui stiamo preparando questo impegno darà la misura della forza di questa squadra. A me dà fiducia il seguito del campionato. Abbiamo anche i tifosi a spingerci e ci sono pochi stadi in Italia che riescono a trasmettere la carica che il pubblico offre».
L’attenzione poi si sposta alla classifica: «È una follia vedere la Sampdoria in questa posizione. Siamo una squadra di grandissima qualità e un mix tra esperienza e gioventù. Hanno giocato un brutto scherzo le aspettative di inizio stagione, ci si aspettava altri traguardi ed è difficile cambiare obiettivi e allenatore in corsa. Mi dispiace sbagliare, non è mai voluto e lavoro sempre per fare meglio. Si tratta di un momento in cui, appena sbaglio, subiamo gol e ogni errore costa di più perché sono l’ultimo prima di Viviano. Non vorrei che si ragionasse per luoghi comuni, come accadeva all’Inter. Ho deciso di venire qui perché ho tanto da dare, da dimostrare e da riprendermi. Non penso alla formula del prestito – conclude il difensore ai microfoni de La Gazzetta dello Sport – aspetto solo di raggiungere i nostri obiettivi».