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Ranieri-Thorsby, colpo di fulmine: «Ho rivisto le sue partite all’Heerenveen»
Ranieri spiega il colpo di fulmine con Thorsby: «Un’innocua partitella a Bogliasco. Poi mi sono rivisto le sue partite in Olanda»
Quello tra Claudio Ranieri e Morten Thorsby è stato amore a prima vista. Il tecnico romano, insediatosi a novembre sulla panchina della Sampdoria, ha rispolverato il classe ’96, dimenticato dal suo predecessore Eusebio Di Francesco, e ne ha fatto uno dei punti cardini del suo undici titolare.
Ai taccuini de Il Secolo XIX, Ranieri svelato un retroscena sul “colpo di fulmine” per il norvegese: «Appena sono arrivato era infortunato e quindi non potevo neppure vederlo all’opera in allenamento. Poi un giorno è tornato a disposizione e in una innocua partitella sul campo superiore di Bogliasco sono rimasto impressionato da quanto corresse e ci mettesse tutto, nonostante fosse appunto una partitella senza importanza. Era ovunque».
«Allora mi sono incuriosito – racconta – e sono andato a rivedermi tante sue partite all’Heerenveen e ho trovato lo stesso identico giocatore: generoso, infaticabile, onnipresente. Così ho iniziato a utilizzarlo anche la domenica e le sue prestazioni sono quelle che avete visto tutti in queste settimane. Così è diventato un giocatore a cui rinuncio malvolentieri, anche se questo non significa che avrà sempre il posto fisso».