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Rafael: «Salvezza da consolidare, a partire dalla Samp»

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Rafael è rinato grazie al Cagliari, dove si è conquistato un posto da titolare: «Hellas? Non ho rimpianti, né rabbia. Qui a Cagliari…»

Il 3 marzo farà 35 anni, eppure è tornato titolare in A dopo aver lasciato l’Hellas in prestito: la rivincita del brasiliano Rafael, oggi protagonista con la maglia del Cagliari. Davvero nessuna rivincita, neppure verso il Verona che a dicembre 2015 lo aveva giubilato dopo una brutta gara col Frosinone? Il portiere conferma una versione serena ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: «Ho sempre creduto in me stesso e mi sono impegnato tanto. La mia felicità è far parte di un gruppo di 24 persone dove tutti si aiutano. Davvero non ce l’ho con il Verona, ho passato otto anni bellissimi, ho tanti amici, la vita va avanti». Cosa le ha detto Rastelli il 22 dicembre quando le ha dato la porta del Cagliari? «Me lo ha detto il giorno prima della gara col Sassuolo. Mi ha chiamato e mi ha detto “Mi fido di te, ti vedo pronto”». Lei è molto unito col gruppo e ha un amico vero, Diego Farias, brasiliano come lei… «Ci conosciamo da quando lui era al Chievo e io al Verona: mangiavamo nello stesso ristorante. Ora lo facciamo qui, allo Smel, la casa dei brasiliani. Anzi, devo organizzarmi: dopo il rinnovo devo offrire la cena a tutti». Entrambi possono pensare al Cagliari: «Dobbiamo fare punti e credere in quel che ha chiesto il presidente (arrivare tra il 10° e il 12° posto), abbiamo giocatori importanti. Dobbiamo consolidare la salvezza, ma arrivando cattivi a Genova con la Samp».

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