2013

Qualcosa di sinistro: Regini, Wszolek, Berardi e il mancino che manca

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Sembra strano, ma la Samp ha ancora qualche pezzo mancante nel suo scacchiere: su tutti, il buco più preoccupante si registra forse nella parte sinistra del campo, dove il 3-5-2 di Delio Rossi ha mancanza di interpreti naturali, visto che non sono stati fatti acquisti in questo senso. Estigarribia è stato chiaramente bocciato dalla scorsa stagione, mentre a Poulsen non è mai stata data una seria chance ed è in partenza. A questo punto, viene da chiedersi se il d.s. Osti abbia valutato bene quanto si rischia con la mancanza di un vero laterale di sinistra, che possa fare la fascia su e giù per tutti i 90′ della partita; un titolare che dovrebbe anche stare attento alla propria salute, perché mancherebbe di sostituti. Del resto, se non è ancora arrivato un rinforzo titolare, figuriamoci se possa arrivare l’eventuale riserva negli ultimi giorni del calciomercato.

In tutto questo, Rossi ha fatto il possibile tra Bardonecchia e l’Ungheria per individuare un giocatore che potesse ricoprire tal ruolo: quel ragazzo è stato individuato in Vasco Regini. Tuttavia, il ragazzo non è esploso l’anno scorso come esterno di sinistra, posizione che anzi lo aveva penalizzato sia nel Foggia di Zeman che nel primo anno di Empoli. Regini si è fatto conoscere come centrale di sinistra in una difesa a tre, ruolo dal quale potrebbe scalzare tranquillamente Costa durante la stagione; tuttavia, non trovando di meglio in rosa, Rossi ha pensato che l’Under-21 potesse ricorprire quella posizione. E in effetti, almeno per ora, sembra la scelta migliore in tempi di siccità tecnica: Regini ha fornito delle buone prestazioni, ma cosa succederà quando si ritroverà davanti avversari tosti, più preparati tatticamente di lui, in una Serie A che non permette distrazioni a nessuno?

Il “Corriere Mercantile” di oggi ha fatto una riflessione interessante: Regini è la prima scelta perché, in fondo, non c’è di meglio in rosa. Laczko, di rientro dall’annata sfortunata di Vicenza,verrà testato in questi giorni magiari e, in ogni caso, sembra che sia destinato a ricoprire il ruolo di riserva, nel caso rimanesse in rosa. Berardi già non era entusiasmante nel 3-5-2 come esterno destro, figuriamoci a sinistra: inoltre, l’ex Brescia sarebbe utilizzabile in maniera valida nell’attuale modulo solo come centrale destro di difesa, ma la Samp è piena in zona arretrata e non può dare spazio allo svizzero. Infine, Pawel Wszolek: il giocatore sembra valido, ma giocava come ala al Polonia Varsavia. E non tutti possono fare come Zambrotta ed inventarsi esterni a tutto campo in una stagione. Perciò, il polacco potrebbe essere il jolly di questa stagione, ma non certo un esterno da 3-5-2, specie in un contesto del tutto nuovo per lui, come quello della Serie A. Aggiungiamoci anche che Castellini non ha più il passo per quel ruolo e le preoccupazioni diventano lecite.

Non sarebbe meglio acquistare un ragazzo che sappia tatticamente corrispondere a quel ruolo? E cosa succederà se Regini si facesse male il primo di settembre, a calciomercato chiuso, magari con un lungo stop? Lungi da me augurarlo al ragazzo, ma la Samp rischierebbe di rimanere senza interpreti ritenuti adatti dal mister in un ruolo chiave del 3-5-2. Mazzarri e Conte insegnano: il primo a Napoli, il secondo a Torino hanno vinto molto perché avevano degli esterni capaci di interpretare al meglio il modulo. Sarà impossibile vedere Zuniga o Asamoah a Genova, ma sarebbe bello se ci ponesse almeno il problema. Giusto per evitare pensieri “sinistri” sul futuro dei colori blucerchiati: Delio Rossi è un ottimo allenatore, non un prestigiatore.

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