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Puggioni sull’Assocalciatori: «Rielezione di Tommasi? Non scontata, c’è malumore»
In programma per l’oggi l’assemblea elettiva dell’Assocalciatori: Damiano Tommasi dovrebbe essere rieletto, ma il consiglieri uscenti, Christian Puggioni, 35enne portiere di riserva della Sampdoria, non è dello stesso avviso, ravvisando un malessere tra colleghi, soprattutto di Lega Pro.
«Ho sentito personalmente l’80% dei delegati, dalla serie A alla Lega Pro. Il malumore è forte. Nell’Aic non vengono prese decisioni di comune accordo, non c’è alcuna democrazia e non si fa più sindacato. Con queste normative e con questo tipo di restrizioni, forse la gente al bar ha molte più tutele di un ragazzo di Lega Pro. Lo scontento dei ragazzi di Lega Pro non è verso i colleghi di A, ma è verso chi dovrebbe difenderli e decidere con loro».
Si parla di seconde squadre: «Se le seconde squadre vengono inserite dentro il format di 60 squadre di Lega Pro, non direi proprio. Almeno 60-70 squadre non sono contente. Sono in tanti a poter dire: ho avuto dei problemi e l’Aic non mi ha aiutato. Questo non deve più succedere. E servono corsi di formazione: nei settori giovanili imperversano i procuratori e non c’è il sindacato».
E continua Puggioni: «Attraverso gli studi di giurisprudenza e quello che ho fatto in questi anni credo di avere una preparazione che può essere di aiuto. Tutte le esperienze possono essere importanti per un miglioramento. Basta averne la coscienza e non continuare con un atteggiamento ostruzionistico e dittatoriale. Damiano Tommasi potrebbe comunque vincere? Se sarà così, sarà per un’alleanza politica. Non per volere del calcio giocato: i numeri non sono a suo favore. E chi fa il presidente ed è screditato da una parte così ampia, non può essere contento. Dimissioni da consigliere? Comunque vada l’Aic non uscirà vincitrice. Ma saranno vincitori i calciatori, che si sono risvegliati. E forse solo ora capiscono che coi numeri possono raggiungere qualsiasi obiettivo» come afferma al Corriere della Sera.