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Puggioni: «Mi definisco un romantico, ho un sogno»

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Il portiere blucerchiato rende onore a Viviano e svela un aspetto della sua personalità. Inevitabile il riferimento alla sua parentesi al Chievo

In attesa del ritorno di Emiliano Viviano tra i pali, i tifosi della Sampdoria possono ritenersi in mani sicure con l’avvicendamento di Christian Puggioni, il cui esordio stagionale è legato al derby vinto contro il Genoa. La sua storia, la sua passione fanno di lui un giocatore romantico«Mi piacerebbe che il mio percorso sia di esempio per ogni bambino genovese, potendo giocare nella squadra che ha sempre amato. Non immaginavo di essere impiegato per così tanto tempo perché ho sempre augura lunga vita a Viviano, lui ha sicuramente dimostrato di essere un portiere di caratura importante. Non è facile sostituirlo perché le pressioni sono maggiori, ma al contempo so per cosa gioco e ho sempre lavorato con sacrificio e dedizione».
NESSUN RANCORE – «Ci sarà tempo più avanti per fare ogni valutazione – continua Puggioni ai microfoni di Calcio Totale su TeleGenova -, adesso pensiamo al Cagliari e a farci trovare sempre in forma per la causa blucerchiata». Il portiere blucerchiato torna sulla parentesi al Chievo, dal quale è stato messo fuori rosa per aver rifiutato il trasferimento al Genoa: «A Verona si è trattato di tutto meno che una scelta tecnica. Non ho sassolini nella scarpa perché me ne vado dopo due campioni come Sorrentino e Fontana, nella storia della società c’è il mio nome legato a un record di imbattibilità. Le verità possono essere costruite, i numeri rimangono».

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