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Puggioni non ci sta: «Ma quale rigore, è Maxi Lopez a scontrarmi»
Puggioni torna sul primo rigore di Udinese-Sampdoria: «E’ stato Maxi Lopez a scontrarmi, non sono così ingenuo»
Tutta la panchina della Sampdoria si era alzata incredula, i tifosi blucerchiati sugli spalti della “Dacia Arena” basiti. Il gesto apparentemente sconsiderato di Christian Puggioni che, nel tentativo di dare una mano ai difensori, ha regalato il primo dei tre rigori concessi all’Udinese sabato scorso, ha lasciato tutti perplessi. Il numero 1 doriano, intervenuto ai microfoni di Primocanale, ha giustificato l’episodio sottolineando l’astuzia di Maxi Lopez nel buttarsi a terra: «Il fatto che si siano alterati gli equilibri a causa della situazione che mi ha visto protagonista, ha fatto un po’ da gioco forza e la partita è incominciata ad andare per un certo verso. Quando si fanno valutazioni – chiarisce Puggioni – non ci si può fermare a guardare il tabellino di una gara: si deve vedere perché si perde 4-0, noi abbiamo perso per tre rigori e un’espulsione contro. Se ci mettiamo io, te e mezza gradinata a spingere Maxi Lopez, non ci riusciamo a buttarlo giù: non l’ho abbattuto io ma, anzi, è stato lui a darmi una culata che a momenti mi stacca il bacino. Però è anche vero che Maxi fa quel lavoro da tanti anni, è stato bravo a cercare quel contatto con me e ad aver accentuato la caduta. Ho 36 anni e voglio essere un tipo di giocatore che sposta in positivo gli equilibri, non posso essere così ingenuo da affrontare Maxi e dargli la possibilità di trarre in inganno l’arbitro o il VAR», ha concluso l’estremo difensore blucerchiato.