2013

Primavera, buona partenza: se il buongiorno si vede dal mattino…

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Inizia bene l’avventura di Enrico Chiesa sulla panchina della Primavera della Sampdoria. Sabato scorso, all’esordio in campionato, è arrivato un pari, frutto della rimonta del Cesena che ha recuperato due gol di svantaggio. Oggi, nella prima in Coppa Italia all’“Andersen” di Sestri Levante, i baby blucerchiati hanno convinto per gioco, umiltà, e – ovviamente – per il risultato maturato (2-0 al Novara). 

Gioco: la nuova Primavera presenta tanti giovanissimi, oltre che molti “genovesi”. Nell’undici titolare del match odierno figuravano ben sei elementi classe 1996. Nonostante questo, nel secondo tempo sono arrivanti importanti lampi di qualità: le incursioni sulla destra di Rolando che ha combinato a meraviglia con Necchi, le aperture di Lombardo, la sicurezza di Placido in retroguardia e la brillantezza e la carica data da Ciccone, arrivato in estate dalla Beretti della Cremonese, al suo ingresso in campo al 20′ della seconda frazione. Una squadra che pare già suonare la melodia richiesta dallo spartito di Chiesa. Non è comune vedere un gioco così spumeggiante alla seconda uscita ufficiale di una formazione Primavera rimodellata rispetto alla passata stagione, per di più con un nuovo timoniere. Sintomo che i baby blucerchiati stanno bene dal punto di vista fisico e che l’acido lattico accumulato nelle fibre muscolari durante il ritiro a Chiusa Pesio è stato già smaltito. Davvero deliziosa la giocata personale, tutta made by Ciccone, che l’ha portato al gol da posizione defilata. Anche i sostituiti della coppia d’attacco titolare di sabato, vale a dire Oneto e Necchi, hanno dimostrato buon affiatamento, fino a quando il primo non è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco per crampi. Unico appunto per Chiesa: Necchi deve mettersi più a disposizione dei compagni, evitando di innamorarsi troppo del pallone. 

Umiltà, la dote fondamentale a tutti i teenagers che sognano di diventare calciatori del domani. Questa c’è e si nota nel gruppo di Chiesa. Sintomo che la società di Corte Lambruschini punta molto sulle qualità morali, oltre che calcistiche. Anche e soprattutto. Dal capitano Lombardo, uno dei più esperti del gruppo, fino ad arrivare al giovanissimo Gallino (classe 1997), prestato da Pedone alla Primavera. Emblematica l’immagine di Edoardo Oneto che consuma carburante, andando a correre e rincorrere portiere e difensori con il pallone tra i piedi, in stile Nicola Pozzi giusto per capirci. Non ha mollato una palla, ha consumato risorrse utili da investire in area di rigore ed uscito stremato alla mezz’ora della ripresa per Hambo. Se nel gruppo regnerà l’umiltà, i risultati arriveranno e le difficoltà passeranno più velocemente. Avanti così ragazzi. 

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