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Presidente Voluntas Brescia: «Pirlo? Era già un campione a dieci anni. Esposito…»
Germano Panni, proprietario della Voluntas Brescia, ha parlato di Pirlo ed Esposito cresciuti nel club lombardo: le parole
Germano Panni, proprietario della Voluntas Brescia, ha parlato di Andrea Pirlo e Sebastiano Esposito, allenatore e attaccante della Sampdoria cresciuti nel club lombardo. Ecco le sue parole rilasciate a Repubblica.
PIRLO – «Andrea era già Pirlo a dieci anni. Quando calciava la palla si sentiva un suono diverso dagli altri. Se nascessero solo giocatori come lui non servirebbero gli allenatori. Abbiamo fatto insieme il torneo in Olanda, che abbiamo vinto e lo ricordo di ghiaccio. Vedeva il calcio che solo lui vedeva, eseguiva il gesto in modo perfetto anche sotto pressione. Da allenatore ha meno il controllo della situazione, è normale».
ESPOSITO – «Non siamo in contatto da tempo, ma Sebastiano mi aspetta a Genova e può diventare l’occasione per ritrovarci Quando era mancato Clerici, era, però venuto al funerale ed aveva dato il suo appoggio per far proseguire questa bella storia. Sebastiano era stato aggregato ai 2001 assieme a Marco Piovanelli, ex centrocampista di tante squadre, eravamo stati assegnati a quel gruppo di ragazzi. Mi ricordo che Clerici lo aveva messo in stanza con un altro ragazzo napoletano, Francesco Ruocco, ora alla Torres. Per non fargli sentire la lontananza da casa lo facevamo parlare oltre con la famiglia, anche con Massimiliano Caputo, ex giocatore della Voluntas ed ex capitano della Juve Stabia, di cui era tifoso».
UMILTÀ – «Sebastiano ha la follia dei forti, alla Totti. Gli piace provare dei colpi ad effetto. Non fa scelte di giocatori normali. Ha il dominio della palla e del gesto tecnico e sembra faccia le cose con scioltezza e sufficienza. Non si accontenta mai, ma in fondo è umile, sensibile di cuore. Mette tutto come fosse il suo primo giorno in campo».