2015

Presentazione nuovo manto: la conferenza stampa di Sampdoria, Genoa e Mapei

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La Sampdoria e il Genoa avranno un nuovo manto erboso in questa stagione e poco fa si è tenuta la conferenza stampa congiunta di presentazione. L’impianto è stato realizzato da Mapei che con i suoi addetti ha partecipato attivamente alla conferenza assieme a Romei dellla Samp, Zarbano del Genoa e anche a Giovanni Castelli, agronomi della Lega di Serie A.

CASTELLI – Proprio Castelli ha iniziato affermando: «Porto il saluto del presidente Beretta e di Marco Brunelli. Intervento innovativo ma anche inusuale rispetto al team che si è composto per ottenerlo. La memoria va a quelle partite con scarsa praticabilità del campo, per non parlare di quelle rinviate. Il calcio ci accomuna per spettacolarità, soprattutto in città come Genova. Le squadre con la Lega serie A hanno deciso di intervenire a piene mani, per mettere fine a criticità che entrambe ricordano sul Ferraris. Intervento innovativo che ci ha visti tutti concordi e motivati per ottenere risultati. Il primo lo abbiamo raggiunto, le due metà del cielo hanno cooperato con noi ottimamente. Abbiamo rispettato i tempi, anche se questo intervento ha privato la disputa del preliminare alla Sampdoria».

ROMEI – In seguito è stata la volta dell’avvocato Romei in rappresentanza della Sampdoria: «È un giorno importante per noi. Abbiamo lavorato tanto per trovare una soluzione ad un problema, quello del campo. C’è stata un’ottima collaborazione sia con l’altra società che con il comune. Abbiamo scelto la soluzione più nuova. È il primo campo in Italia con queste caratteristiche, unico precedente è quello di Coverciano. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il Genoa. Non era così scontato arrivare a questo punto, abbiamo dovuto fare un intervento radicale sul terreno per assicurare un drenaggio idoneo, tenendo conto degli agenti atmosferici che talvolta colpiscono la città. Siamo sicuri di aver fatto la scelta giusta, tecnologicamente credo sia la soluzione più avanzata possibile. È un segnale che abbiamo voluto dare al comune».

ZARBANO – Per il Genoa invece è stato il turno di Zarbano: «Tutti ricordiamo il derby, fu l’episodio peggiore. Partendo da quello, oggi abbiamo un campo di serie A. Probabilmente se quel derby si fosse giocato, avremo continuato a fare piccoli interventi senza arrivare a questa soluzione. È un giorno importante, non solo per le due società, ma per Genova che merita un campo all’altezza. C’è stata una condivisione assoluta con il comune e tra le due società. Cosa non scontata, dobbiamo condividere un bene comune. L’importanza sta anche in questo segnale, sarà il primo di un percorso che svilupperà nel miglior modo possibile lo stadio che abbiamo a disposizione, al di là del campo. Questo sarà un beneficio per tutti, non vogliamo rimanere nel nostro orticello. Sarà un beneficio per la città».

ARMENI – La parola è passata a Antonio Armeni, responsabile FIGC e LND: «Porto innanzitutto i saluti del presidente Tavecchio, che si è mostrato interessato fin da subito al progetto. L’erba artificiale che viene prodotta in Italia è punto di riferimento in Europa. I nostri regolamenti sono diventati federali nel 2008, sono stati accettati dalla Uefa e armonizzati dalla Fifa. Questo sistema è totalmente italiano, nessuno è intervenuto dall’estero. Dobbiamo avere tutti un’attenzione particolare al campo, ci auguriamo che tutto vada bene e ne siamo convinti. Però necessità di una manutenzione adeguata. Ingenti interventi non posso non essere poi seguiti da una dovuta manutenzione. L’impianto erboso naturale rinforzato, deve preservarsi un particolare trattamento. Il regolamento prevede che ogni componente utile al campo, deve essere testato in laboratorio. Da un certo numero di anni a questa parte porto avanti con il collega Castelli una lieta collaborazione. Anche in questo caso, la nostra collaborazione controllerà i prossimi interventi».

NOBILI – Per Mapei il primo a parlare è stato Angelo Nobili, che ha fatto gli onori della famiglia Squinzi: «Porto i saluti della famiglia Squinzi, che non ha potuto presiedere quest’oggi. Mapei è leader mondiale di prodotti di edilizia, 6 anni fa iniziammo con prodotti idonei al calcio, inizialmente con l’erba sintetica».

PORTIGLIATTI – L’ingegnere Mapei Elisa Portigliatti invece ha spiegato di cosa si tratta Mapeisol: «I campi possono essere belli esteticamente, ma se viene a mancare la funzionalità nella parte nascosta, ossia un drenaggio efficace preclude ad una impossibilità di assistere ad una partita in caso di forti agenti atmosferici. La soluzione innovativa Mapei si chiama MAPEISOL. Essa prevede la realizzazione di un nuovo sistema di drenaggio in modo diffuso, distribuito su tutta la superficie ed in completa assenza di tubazioni sull’area di gioco. L’allontanamento dell’acqua avviene attraverso un massetto drenante».

NUSCA – Infine il microfono è passato a Roberto Nusca, presidente Sofisport: «Combinare due tecnologie note, manto artificiale con quello naturale. Qui, di peculiare sul prodotto, abbiamo un’erba naturale che riesce a vivere grazie al supporto di quella artificiale. Si utilizzano prodotti naturali, di seconda lavorazione alimentare. Che vengono combinati, creando un habitat che consente alla pianta di starci, non andando in profondità nel terreno. La pianta inizia ad insediarsi nel mix erba sintetica naturale, e si ancora al terreno. L’atleta sente un manto completamente erboso, non viene a contatto con quello artificiale. La caratteristica che rende questo prodotto unico è che le componenti consentono il drenaggio idoneo, non ci saranno allagamenti. La risposta del terreno sarà omogenea. Ho trovato un gioco di squadra di tutte le componenti che hanno partecipato a questo progetto. Mi auguro che questa sia una delle soluzioni, perché pensare che sia l’unica è arrogante. Molte aziende hanno partecipato, questo cantiere è iniziato il 26 giugno. Il 31 luglio è stato applicato il manto erboso».

Dal nostro inviato Gabriele Corso

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