2014

Serata cerchiata di blu: XIII edizione del Premio Sampdoria Club Carige

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Una festa doveva essere e così, alla fine, è stata: tutta all’insegna dei colori blucerchiati, la XIII edizione del Premio Sampdoria Club Carige è andata in scena questa sera al sesto piano del civico numero 14 di via XX Settembre, dove è ubicato il Circolo Dipendenti Banca Carige.

[Dal basso verso l’alto]

19.00: Si conclude il felice evento, che ha portato a raccolta tanti cuori blucerchiati.

18.57: Ragionando su quello che sta accadendo in questi giorni, viene esibito il poster della curva blucerchiata a Roma durante la finale di Coppa Italia del 2006: non tutto il mondo del calcio va rivisto.

18.52: Parla anche Riccardo Ascioti, l’addetto stampa Federclubs, che rimarca le dichiarazioni fatte in settimana da Vasco, ovvero arrivare davanti ai cugini: «Noi, a differenza del tecnico, ci teniamo particolarmente a finire davanti ai rossoblu, perché siamo abituati così».

18.48: L’esterno sinistro della Samp si dice molto entusiasta di avere la possibilità di seguire l’evento: «Siamo molto contenti di esser qua questa sera, io e Roberto: siamo felici di rappresentare i giocatori della Sampdoria».

18.45: L’attrice consegna l’assegno a don Marco, de “La casa dell’Angelo” di Sestri. Intanto entrano in sala Regini e Soriano.

18.43: Prende la parola la premiata, che riceve un assegno di 3.000: verrà devoluto in beneficienza. «I riconoscimenti fanno sempre piacere, questo in particolare. Ha una finalità ben precisa, va a “La casa dell’angelo”, vi ringrazio».

18.40: Il presentatore dell’evento, tra un intervento ed un altro, ricorda ancora Boskov, citando una delle sue celebri frasi: “Se uomo ama donna più di birra gelata davanti a tv con finale champions’ forse vero amore, ma non vero uomo”.

18.38: «Dite la verità mi avete premiato solo perché sopporto mio marito (Maurizio Crozza, ndr)», interviene scherzosamente Carla Signoris, strappando una risata ai presenti.

18.36: Prende il microfono Carlo Osti, d.s. blucerchiato: «Porto i saluti del presidente Garrone che non è potuto esser qua per impegni di confindustria a Roma, è molto dispiaciuto per non esser presente perché ci teneva molto. Vi ringrazio molto perché avete dimostrato di esser sensibili ad argomenti che toccano il sociale. Vi ritengo un club raro perché non mi è mai capitato un tale avvenimento».

18.35: Tocca a Gianni Mappelli, presidente del Sampdoria Club Carige: «Vi ringrazio per essere così numerosi, mi fa piacere vedervi e soprattutto rivedere personaggi già incontrati in passato».

18.33: Si citano i precedenti vincitori del premio, che questa edizione va a Carla Signoris: tra i nomi ci sono F. Fazio, M. Crozza, C. Tedeschi e L. Pellegrini, intervenuto poco fa.

18.33: Interviene Luca Pellegrini, che visibilmente commosso racconta quello che è stato per lui il mitico Vuja: «Per noi è stato un maestro di vita. Ironizziamo sulle sue frasi, ma è una caratteristica dei grandi uomini, quella di usare poche parole ma profonde. Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere persone come il mister e come il presidente Mantovani che ci hanno fatto crescere prima fuori dal campo che in campo, ci hanno insegnato prima a saper sia perdere che vincere, ci hanno segnato prima come uomini».

18.30: Non si può iniziare in modo diverso se non con uno spazio dedicato al ricordo di Vujadin Boskov, grande maestro blucerchiato, che era presente alla nascita del club. Viene letto un brevissimo passaggio, estratto da un’intervista rilasciata dal serbo nel 2003: “Calcio in Italia è primo sport, ma deve essere con più dissiplina“.

Si ringrazia l’inviato Gabriele Corso.

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