2013

Prandelli lascerà l’Italia, tra i candidati a sostituirlo anche due ex blucerchiati

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Ormai non è più un segreto, Cesare Prandelli a fine Mondiale 2014 lascerà la panchina dell’Italia, qualunque sia il risultato che lui e i suoi ragazzi otterranno in Brasile. Ed ecco che, inevitabilmente, si fanno già i nomi per il successore, nonostante da qui al 13 luglio 2014, giorno della finale dei prossimi Mondiali, ci sia ancora molto, moltissimo tempo.

Uno dei nomi caldi per la panchina Azzurra è quello dell’attuale allenatore del Milan Massimiliano Allegri, che non nasconde l’idea di poter allenare la Nazionale Italiana: «Ho detto a più riprese che per un allenatore il sogno è quello di allenare un giorno la Nazionale del proprio paese e lo è anche per me. Ma adesso sono l’allenatore del Milan, sono molto contento e la Nazionale, in questo momento, ha un grande commissario tecnico, quindi per il momento restiamo ognuno sulle proprie panchine», queste le parole del mister rossonero rilasciate in esclusiva ai microfoni di Sky Sport.

Ma Allegri non è il solo candidato per succedere a mister Prandelli, infatti ci sono altri cinque nomi di allenatori di livello internazionale: Antonio Conte, Alberto Zaccheroni, Claudio Ranieri e due ex blucerchiati Roberto Mancini e Luciano Spalletti.

Quest’ultimo, ex allenatore blucerchiato nella sfortunata stagione ’98/’99 che si concluse con la retrocessione della Sampdoria, è attualmente impegnato con lo Zenit di San Pietroburgo, ma le possibilità che lo “Zar” dica sì ad una chiamata dell’Italia sono molto alte, la voglia di ritornare nel Bel Paese è sempre più forte.

L’altro ex blucerchiato, l’indimenticabile Roberto Mancini, è libero dopo essere stato esonerato con un comunicato dello sceicco Mansour delle 23:34 il 13 maggio 2013. L’ex numero 10 della Sampdoria è, ormai, un allenatore esperto e navigato: conosce molto bene il calcio italiano, ma anche l’estero dopo aver allenato il Manchester City con cui ha vinto, in poco più di tre anni, un titolo di Premier, una Coppa d’Inghilterra e un Community Shield. Ha già allenato Mario Balotelli e l’idea di poter lavorare insieme a lui, dopo le esperienze con l’Inter e i Citizens, lo stuzzica particolarmente. L’unico problema potrebbe essere lo stipendio di Mancini, che fino ad oggi era abituato ad ingaggi milionari (nel 2012 aveva firmato un prolungamento quinquennale con il City da 5,9 milioni all’anno), ma la Federazione Italiana non potrà mai arrivare a certe cifre.

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