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Praet, che crescita: il ct del Belgio pensa a lui per i Mondiali
Dennis Praet continua a fornire prestazioni eccellenti: il talento della Sampdoria potrebbe essere convocato dal Belgio per i Mondiali
L’avevano promesso tutti, dalla dirigenza allo staff tecnico, che sarebbe stato un Dennis Praet diverso. Dopo il primo anno di ambientamento con la maglia della Sampdoria, il belga sta trovando finalmente la sua dimensione nel calcio italiano e ritagliandosi un ruolo sempre più di spicco nell’undici titolare di Marco Giampaolo: convintosi del nuovo ruolo di mezzala, il talento ex Anderlecht sta impressionando per intelligenza tattica, corsa, grinta e quella tecnica sopraffina, ereditata dal suo passato da trequartista. Le sue prestazioni migliorano di partita in partita, e anche in Belgio se ne stanno accorgendo: i media nazionali parlano di una possibile convocazione da parte del ct dei Red Devils Roberto Martinez, che starebbe valutando di portare il classe ’94 ai prossimi Mondiali in Russia. Conquistata la qualificazioni alle fasi finali con due giornate di anticipo, il selezionatore spagnolo ha dato il via a nuovo ciclo e non è escluso che possa coinvolgere anche Praet.
Seppur sia già ricca di qualità, la Nazionale belga potrebbe accogliere il talento della Sampdoria sfruttando la sua duttilità: se, infatti, sarebbe stato quasi impossibile trovare spazio sulla trequarti convivendo con giganti come Kevin De Bruyne o Eden Hazard, la capacità di aver imparato a giocare anche in mediana e le conoscenze tattiche apprese alla corte di Giampaolo potrebbero valergli un biglietto aereo per la Russia. Nonostante abbia già vestito la maglia della Nazionale maggiore, di fatto si tratterebbe di un esordio per Praet: l’ultima – e unica – presenza risale a ben tre anni fa, quando a novembre del 2014 era riuscito ad entrare in campo durante un Belgio-Islanda. Il numero 18 blucerchiato può vantare un consistente trascorso con l’U21 del suo Paese, di cui ha vestito spesso anche la fascia di capitano, ma adesso sembra arrivato finalmente il momento di fare il salto di qualità. Se, nei prossimi mesi, al “Ferraris” vedremo sedersi in tribuna Martinez, non ci sarà da stupirsi.