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Praet, mezzala o trequartista? Dove nasce l’intuizione di Giampaolo

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La trasformazione del centrocampista belga è merito di Giampaolo, ma non solo: ecco com’è nata l’idea di schierarlo mezzala

L’amichevole tra Belgio e Olanda di questa sera potrebbe diventare un dolce ricordo per Dennis Praet, considerato uno dei possibili titolari. Dopo quattro anni dall’ultima apparizione con la maglia della nazionale maggiore, il centrocampista deve dimostrare adesso di poter meritare tale convocazione. Il suo non è stato un percorso semplice, a cominciare dall’arrivo alla Sampdoria, dove per diversi mesi ha ottenuto scarsi risultati a causa della sua impostazione da trequartista. Era proprio questo il problema: una volta allenato nel ruolo di mezzala, Praet si è rivelato essere un giocatore completamente differente. Il merito è sicuramente dell’allenatore blucerchiato Marco Giampaolo, ma anche del commissario tecnico del Belgio Under 21 Johan Walem: «Dennis voleva giocare da numero dieci, ma io l’ho visto in un ruolo diverso. E in che ruolo gioca Dennis da un anno e mezzo alla Sampdoria? Da numero otto. Chiedete a Dennis quale sia stata la sua miglior partita nelle giovanili: in Serbia, da numero otto. I giovani calciatori spesso non conoscono ancora le proprie qualità».

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