Focus
Praet: buon investimento o flop clamoroso?
Primo bilancio dell’avventura blucerchiata di Dennis Praet, fra tanta panchina e poca incisività dove richiesta
Quello di Dennis Praet alla Sampdoria è stato probabilmente il colpo di mercato della scorsa estate almeno per le società di medio livello: il centrocampista belga era cercato da diverse società e i blucerchiati sono riusciti a vincere la concorrenza con un’offerta da oltre 10 milioni di euro, non certo pochi per le casse del club che ci ha puntato fortissimo. L’attesa per vederlo in campo era tanta e alla fine del girone d’andata è tempo di un primo bilancio della sua avventura in blucerchiato.
NUMERI ALLA MANO – Dennis Praet ha fin qui collezionato 14 presenze su 18 partite, giocando complessivamente 715′ e mettendo a referto un assist vincente, allo Juventus Stadium contro i Campioni d’Italia per il primo gol italiano di Schick: ancora nessun gol per lui che ci è andato vicino a pochi secondi dalla fine di Fiorentina-Sampdoria con un gran destro da fuori che Tatarusanu ha tirato via dall’incrocio dei pali. I numeri duri e crudi ci dicono che fin qui il suo contributo è stato piuttosto scarso, un solo assist per un centrocampista che spesso ha giocato anche sulle trequarti è francamente troppo poco.
PIÙ NEL DETTAGLIO – Limitarsi però solo ai numeri ci sembra ingeneroso, sia per voi che per lui, e infatti nei 715′ giocati da Praet si è visto spesso davvero un ottimo lavoro sia in fase di non possesso che in fase di costruzione: gli aiuti a Regini su esterni molto dotati si sono visti all’ordine del giorno, il beneficio tratto dalla sua presenza nella fluidità della manovra anche, spesso la Samp si è trovata a faticare a centrocampo e col suo ingresso le cose sono migliorate sensibilmente, prendere sempre la gara di Firenze come esempio, forse la sua migliore apparizione fin qui.
CONCLUSIONI – Fin qui il bilancio di Praet alla Sampdoria ci sembra sotto le aspettative dettate soprattutto dal grande investimento fatto: le cose buone però sono almeno due. La prima è che se non ci ha ancora fatto vedere molto arriverà sicuramente la giornata giusta, la seconda è che c’è ancora tutto un girone di ritorno a disposizione.