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Pradè non molla: «Ora vinciamo contro Napoli e Spal»

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Pradè trae un primo bilancio del campionato: «Siamo tristi, ma abbiamo fatto il nostro e anche di più. Ora vinciamo le ultime due gare»

C’è rammarico in casa Sampdoria per la prestazione e il risultato ottenuti ieri contro il Sassuolo. Davanti a un settore ospiti ricolmo di tifosi blucerchiati, la squadra – complici anche i problemi fisici – non ha saputo mostrare i denti agli avversari e si è fatta superare dal gol di Politano, dicendo addio (o quasi) ai sogni di gloria europei: «Purtroppo è andata così – ha esordito a Il Secolo XIX il direttore dell’area tecnica Daniele Pradè -. Siamo arrivati corti là davanti, Quagliarella si è fatto un’ infiltrazione prima di scendere in campo e anche nell’intervallo. Zapata era fuori, Caprari non al meglio… Adesso dobbiamo vincere le ultime due».

«Siamo stati aggrappati a un sogno fino a 180 minuti dalla fine. Significa che abbiamo fatto un ottimo campionato, che il tuo l’hai fatto… Il Sassuolo, ad esempio, era stato costruito per disputare una stagione completamente diversa, e si è salvato a 2 partite dalla fine. Significa che comunque questa è stata una stagione eccezionale – tiene a rimarcare Pradè -. L’asticella l’abbiamo alzata noi, restando costantemente nella parte sinistra della classifica. Ma non bisogna perdere di vista la realtà. È stato fatto più di quello che si doveva. Siamo mancati in trasferta, lo sappiamo. 15 punti sono pochi, sarà un fattore che analizzeremo insieme a Giampaolo».

Il Sassuolo è ormai acqua passata, e domenica sera al “Ferraris” arriverà il Napoli. Il dirigente blucerchiato non si dà per vinto e tiene a concludere dignitosamente la stagione, mantenendo vive le ambizioni europee per la prossima: «C’è tristezza. Ci dispiace anche per tutta quella gente che si è mossa per noi. Certamente l’Europa League sarebbe stato un qualcosa di prestigioso, la musichetta adesso la suonano anche lì. Ci riproveremo il prossimo anno. Intanto pensiamo a vincere contro Napoli e Spal, perché la mentalità vincente la acquisisci nella consapevolezza del successo», ha concluso al quotidiano genovese.

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