2013
Poli al SecoloXIX: «Voglio il rinnovo, la salvezza e la Nazionale»
Andrea Poli superstar. Il centrocampista di Vittorio Veneto sta mettendo su prestazioni maiuscole; il suo 2012/2013 – per certi aspetti – vale di più della stagione della Champions. Anche allora ottime prestazioni di grinta e qualita in mezzo al campo. Adesso, però, sono arrivati i gol e un minutaggio più ampio: già tre gol per Andrea, di cui uno nel derby sotto la Nord, e 90 minuti nelle gambe (con Delneri veniva puntualmente sostituito ad inizio primo tempo).
Un giocatore così non può che pensare in grande. Nella lunga intervista al SecoloXIX, si è parlato anche del rinnovo di contratto e del sogno azzurro: «La mia volontà è di rinnovare il contratto. So che il mio agente (Giovanni Branchini, ndr) sta parlando con Sagramola per trovare una soluzione. Con la Juve il 31 gennaio qualcosa c’è stato, però credete, gioco per la Samp e penso alla Samp. Sono particolarmente affezionato all’Italia di Prandelli, calcisticamente ma anche umanamente. La Nazionale è il sogno di ogni calciatore, lo è anche per me, ma non lo faccio diventare un’ossessione. So che per chi merita, c’è posto».
Sul ritorno al gol nel 2012/2013 e sulla salvezza: «Sono molto contento di essermi sbloccato e di aver segnato tre gol in questo campionato e tutti utili per ottenere un risultato positivo. Però non mi accontento. Non so quello che potrà succedere. Ci sono ancora dodici partite da giocare, il mio obiettivo è collaborare con i compagni per arrivare alla salvezza».
Come è stato segnare sotto la Sud domenica contro il Chievo? «Un’emozione. La realtà ha superato l’immaginazione. Segni, alzi la testa e vedi un muro blucerchiato a pochi metri da te. Il gol al Chievo non potrò mai dimenticarlo».
Il ricordo di Poli del presidente Riccardo Garrone: «Il presidente era uno di noi, ti faceva entrare nella famiglia, alla quale sono molto legato. Un episodio non potrò mai dimenticare: nell’anno del quarto posto dopo la vittoria contro l’Inter gli fecero una domanda su di me e lui rispose “non fatemi parlare di Poli sennò mi emoziono. Gli sono molto riconoscente».