2014
Poca linfa dai cambi, adesso sette giorni da veri leoni
Partiamo dal bicchiere mezzo pieno, anzi pieno per tre quarti: Sampdoria solida a Reggio e nei numeri che riassumono l’avvio di campionato. Due pari esterni, squadra ancora imbattuta, solo un gol incassato e fase difensiva ottima nel collettivo e negli interpreti. Menzione particolare, nello zero a zero col Sassuolo, per Silvestre e Viviano: quel che ci voleva rispetto al passato.
Mihajlovic può essere soddisfatto per tre quarti, come detto all’inizio. Voleva dei leoni e per 45 minuti, forse qualcosa in più, ha visto una squadra col piglio giusto al Mapei Stadium. Poi la saggezza e la prudenza hanno suggerito di accontentarsi. Non negli intenti del tecnico, con l’ingresso di due punte (Bergessio e Sansone) e un mediano offensivo (Rizzo, peraltro non male all’esordio), quanto piuttosto nell’atteggiamento delle pedine su cui Sinisa ha puntato: poca verve soprattutto dai due “anziani”, troppo poco dunque per tentare il blitz esterno in coda al match.
Troviamo così il quarto di bicchiere vuoto, archiviato il Sassuolo: la Samp, che quest’anno la panchina la ha, non è riuscita a sfruttarla al meglio. Bergessio ancora indietro, Sansone ancora impalpabile. Ecco che in vista del Chievo forse al “Toro” servirebbe la fiducia di una maglia da titolare, mentre un occhio posato su Fedato come alternativa agli avanti non guasterebbe. Piccoli accorgimenti a cui Mihajlovic di certo penserà e a cui avrà già pensato specie in ottica Derby ma senza perdere la bussola del cammino globale: perché col Chievo è una finale. Lo è nel mezzo di una parentesi tutta speciale come la settimana che precede la stracittadina, ma nonostante tutto deve assolutamente rimanerlo.
Prima i veronesi, poi il Genoa. In questo senso è corretto il turn over, ma con prudenza. Vero che a scalpitare sono in tanti, cambiare troppi ingranaggi a distanza di pochi giorni però potrebbe inceppare la macchina anziché migliorarne le prestazioni. Dubbi che Mihajlovic dovrà risolvere con la giusta serenità, caricando al massimo il gruppo in vista dell’infrasettimanale.
Poi verrà il Derby. Ma di questo meglio parlare da giovedì mattina.