2014

Piovaccari: «Soddisfatto della Steaua. Futuro alla Samp? Non ci penso»

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Federico Piovaccari alla Samp, purtroppo, non ha lasciato un bel ricordo e sta provando a sfondare in Romania. La sua stagione alla Steaua Bucarest, in prestito, è finora stata positiva con 13 reti in 30 presenze in tutte le competizioni. Così, per analizzare la sua annata, la redazione di Calciomercato.com ha raccolto le parole del giocatore: «Fino a questo punto non posso che essere soddisfatto della mia esperienza alla Steaua: non credevo di poter fare così bene, considerando anche il fatto che c’era bisogno di un periodo di ambientamento: non conoscevo la lingua e questo ha reso le cose più complicate».

DEBUTTO IN CHAMPIONS LEAGUE, ZERO PRESENZE IN A «In tanti se lo chiedono: molti giocatori italiani come me sono dovuti andare all’estero per riuscire ad affermarsi. Vedi Giuseppe Rossi, Balotelli: sono casi che tornano all’occhio. Purtroppo il calcio italiano è fin troppo critico nei confronti dei calciatori giovani: all’estero questo sport viene vissuto diversamente, c’è meno ansia e quindi diventa anche più difficile sbagliare una gara. Ecco perchè in Italia molti giovani fanno presto a bruciarsi mentre all’estero si punta maggiormente su ragazzi alle prime armi».

PRESENTE STEAUA, FUTURO NEBULOSO«Adesso mi voglio vivere questa esperienza fino a giugno: qui il salario è diverso da quello italiano quindi potrebbe esserci questo problema. Comunque non voglio pensare di giocare alla Samp, ora penso solo alla Steaua. Di certo mi piacerebbe molto debuttare in Serie A. Differenze tra calcio italiano e rumeno? Non ci sono molte similitudini: qui si lavora molto sulla forza, sul fisico, c’è poca tattica. Il livello chiaramente non è come la Serie A ma le prime 4 squadre del campionato rumeno potrebbero piazzarsi in una zona di mezza classifica da noi”.

OBIETTIVI PERSONALI«I tifosi vogliono il successo in campionato e la Coppa nazionale: a livello personale mi piacerebbe superare il record di reti che realizzai col Cittadella (23)».

RICORDANDO FOSCARINI – «Persino mister Tesser, nonostante a Novara non sia riuscito a rendere al meglio (causa infortuni), mi ha dato numerosi consigli per migliorarmi. Con Foscarini ho vissuto la mia migliore annata ma tutti mi hanno dato una mano in egual modo».

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