Pioli: «Con la Samp in campo i migliori, meritiamo il secondo posto»

Giornata di conferenze stampa per Sampdoria e Lazio, alla vigilia di un importantissimo match per entrambe le formazioni, giunte al culmine della stagione.

Ad aprire le danze è stato il tecnico biancoceleste, che ha anticipato di un’ora circa il collega blucerchiato, intervenendo nella conferenza stampa tenutasi al centro sportivo di Formello, ecco le sue dichiarazioni dal sito ufficiale della Lazio: «Siamo felici di essere in un momento così, dobbiamo affrontare il finale di stagione con grande convinzione ed entusiasmo: saremo soddisfatti solo quando il 31 maggio avremo dato il massimo e ottenuto il massimo possibile. Ci attendono quindici giorni decisivi, siamo arrivati al dunque e non c’è una partita più importante dell’altra, dobbiamo affrontare le prossime partite come quattro finali. Abbiamo lavorato 10 mesi per ottenere questo, abbiamo creato una filosofia e una mentalità di gioco, ci dobbiamo basare su questo. Il lavoro fatto è stato costante e continuo, siamo dove sognavamo di essere, dobbiamo solo fare la volata finale.» 

Fra quattro giorni, dopo la Samp, per la Lazio ci sarà una finale, quella di Coppa Italia contro la Juventus: «Non avevamo pensato alle cose che non possiamo controllare, non abbiamo mai perso energie, se la finale era stata messa il 7 giugno ci sarà stato un motivo. Per noi, giocarla il 20 maggio non è un problema anche se la Juve ha qualche vantaggio avendo già vinto il campionato. Noi invece abbiamo ancora tanto da chiedere. Abbiamo le stesse situazioni dei nostri avversari e per questo è giusto che il derby sia spostato. Tutte le squadre devono giocarsela alla pari per avere le stesse possibilità degli avversari».

Samp, Juve e poi il Derby, ci si chiede se Pioli possa fare un po’ di turnover domani per gestire la sua squadra in vista di due impegni importantissimi: «La partita di domani sera rappresenta un crocevia fondamentale, quattro giorni sono abbastanza per recuperare energie in vista della finale, domani sera schiererò la migliore formazione possibile. Ci attende una trasferta difficile, la Samp sta facendo un ottimo campionato, sono molto aggressivi, in più è allenata da un tecnico che ha fatto un grande lavoro, avremo bisogno di una grande prestazione. Ci siamo preparati con molta attenzione, la Sampdoria, rispetto all’andata, è cambiata, ci aspetta un tipo di partita come quella di Bergamo, fisica e aggressiva con più qualità, dobbiamo farci trovare pronti a contrastarli. Mi aspetto una partita vibrante. È sbagliato guardare al passato, mi auguro che domani il migliore in campo sia Mazzoleni e che siano le due squadre a decidere il risultato». 

«Parlo con i ragazzi tutti i giorni, la nostra certezza – prosegue Pioli – è il lavoro fatto sino ad oggi. La squadra ha la sua filosofia, spirito, ha sempre messo in campo il proprio potenziale con la mentalità giusta, ha delle qualità, se abbiamo segnato più di 80 goal significa avere un grande potenziale. La squadra è concentrata».

Si passa all’infermeria di giocatori importanti come De Vrij e Djordjevic: «De Vrij si è allenato meno e sulla carta 3 partite in una settimana potrebbero essere difficili. È disponibile per giocare, potrebbe farlo dall’inizio, partita in corso o per niente però sono fiducioso per le prossime partite. Anche Gentiletti è migliorato molto, potrebbe essere pronto. Djordjevic sta sempre meglio, è in buone condizioni per aiutarci in questo finale di campionato. Lucas Biglia non credo salterà tutta la stagione, il collaterale è un infortunio difficile, provoca dolore, lui è un guerriero e mi auguro che il suo campionato non sia finito, mi auguro che possa essere disponibile per le prossime gare».

«Abbiamo fatto cose importanti, vogliamo il massimo, volevamo finire la stagione il 7 giugno e non ce l’hanno permesso. Giocare una finale di Coppa deve essere un vantaggio e non essere penalizzante. A parole  – chiude Pioli – meritiamo e dovremo dimostrarlo sul campo. Saremo soddisfatti solo quando il 31 maggio avremo dato il massimo e ottenuto il massimo. Queste ultime quattro partite decideranno quanto avremo fatto bene. Sono abituato a non fare valutazioni parziali ma finali, alla fine tireremo le somme».