2014

Pellegrini: «Pronostico per stasera? Non escludo il pari»

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Questa sera allo Juventus Stadium di Torino la Sampdoria affronterà i Campioni d’Italia in una sfida importante soprattutto per i bianconeri, decisi a continuare una marcia trionfale verso il terzo scudetto consecutivo, rispetto alla Samp conscia che la sfida sarà proibitiva ma vogliosa di continuare a far bene come nell’ultimo periodo.

In passato Juventus-Sampdoria è stata una sfida intensa e che valeva dei trofei, e lo sa bene Luca Pellegrini che di sfide ai bianconeri da Capitano del Doria ne ha vissute tante. Intervistato da il sussidiario.net l’ex capitano blucerchiato ha commentato la sfida di questa sera: «Penso che il problema in questa partita per la Juventus sarà come al solito la stessa Juventus. La formazione bianconera è troppo superiore a tutte le altre. La vittoria dell’anno scorso? Era una Sampdoria diversa. Comunque quest’anno i blucerchiati hanno in Mihajlovic un ottimo allenatore, che ha cambiato completamente la squadra pur avendo gli stessi uomini che aveva Delio Rossi. E’ l’allenatore il vero segreto della forza della formazione blucerchiata in questo momento del campionato».

Nella Samp in buona forma generale spicca fra tutti Eder, reduce dalla doppietta all’Udinese, rimasta in 9 per provare a fermarlo: «Non sarà facile per i difensori juventini fermarlo, Eder sta veramente attraversando un grande momento di forma. Sarà però importante che riceva dei palloni dal resto della squadra, se infatti giocherà isolato non potrà fare molto. In ogni caso il reparto arretrato della Juventus è veramente fortissimo».

Pellegrini è stato uno dei protagonisti e il capitano dello scudetto della Sampdoria del 1991, potrà mai la Samp ripetere quel successo? «Egoisticamente mi auguro di no, quando giocavo dovevamo sempre confrontarci con la Sampdoria del quarto posto di Tito Cucchiaroni nel 1960-1961. Riuscimmo a superare quella Sampdoria con la vittoria dello scudetto e un ciclo di successi importanti di una squadra con un gruppo di giocatori veramente eccezionali. In questi anni non è facile confrontarsi con le due-tre grandi che da sempre possono investire tanto in termini di soldi, avendo un merchandising e un ritorno finanziario molto importante. Bisogna avere tanti soldi per competere con loro. I soldi che hanno fatto per esempio del Paris Saint Germain una delle squadre più forti del mondo in poco tempo. C’è stata la Sampdoria di Pazzini che è arrivata al quarto posto, e ancora una volta il nostro scudetto è rimasto unico. Sicuramente mi auguro che in futuro venga fuori una squadra che possa ripetere quel ciclo, ma nel calcio di adesso non è proprio facile. Come fare? Bisogna tenere i giovani migliori e farli crescere, per creare quel gruppo che poi col tempo ti porta a conquistare successi importanti. Io per esempio arrivai alla Sampdoria nel 1980, fui il primo a far parte di quella squadra che nel 1991 vinse lo scudetto. Ne divenni anche capitano».

Un pronostico per questa sera: «La Sampdoria sta giocando veramente bene, non escludo quindi che possa fare anche un pareggio con la Juventus. La serie di vittorie bianconera prima o poi dovrà interrompersi, anche per la legge dei grandi numeri, come per la Roma con il Torino». 

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