2013
Pellegrini: «Non sempre si vince senza buone prestazione. Rossi è uno dei migliori»
Luca Pellegrini ha scritto le pagine più affascinanti della storia blucerchiata, portando la Sampdoria dalla Serie B allo Scudetto e vincendo nel mentre anche una Coppa delle Coppe e tre Coppe Italia. Capitano per otto stagioni, fu appoggiato dalla benevolenza del Presidente Paolo Mantovani, e ora vive da tifoso le giocate dei liguri, in netta difficoltà in questo avvio di stagione. Pellegrini ha fatto il punto della situazione ai microfoni de Il Pubblicista, in uscita sabato nei pressi del Ferraris, partendo proprio dalla vittoria di Livorno: «Era importante soprattutto tornare da Livorno con un risultato positivo, non tanto per “salvare” l’allenatore, perché per me Rossi è uno degli allenatori migliori che ci siano in circolazione, sa insegnare calcio e dovunque sia andato ha sempre fatto bene, cambiare lo si potrebbe fare solo per un “Top mister” e in giro non ne vedo, senza dimenticare che l’allenatore lo fanno i giocatori nel bene e nel male, ma era fondamentale soprattutto per il morale. Dire che quella contro gli amaranto sia stata la partita della svolta… non lo so, quello che credo è che di partite senza fare buone prestazioni puoi vincerne una o due, ma quello che porta i risultati nel lungo periodo è il gioco e quindi la prestazione offerta. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma se ripenso alla gara col Torino la prestazione era stata buona e non so come si sarebbe messa se la Samp fosse andata sul 2-0 al 46’».