2013
Pellé: «Riportare in A la Samp è stata una grande soddisfazione»
Reduce da una grandissima stagione al Feyenoord, Graziano Pellé ha parlato un po’ di tutto in una lunga intervista a “Il Giornale”, partendo dal modello olandese: «Strutture all’avanguardia e voglia di far giocare i giovani fanno la differenza: l’Ajax ha un ottimo vivaio, ma quello del Feyenoord è stato votato come il migliore per il terzo anno consecutivo – racconta il centravanti ex Parma – nel nostro undici titolare, c’è Tommy Vilhena, un ragazzo classe 1995». Rotterdam è stato il luogo della rinascita per lui: «Quando mi ha chiamato Ronald Koeman, sono stato molto contento, anche perché il tecnico mi ha dato una cosa fondamentale per esplodere: il posto da titolare fisso – dice Pellé, 27 gol in campionato quest’anno – negli ultimi anni, non mi era capitato di giocare molto: anche con Samp e Parma entravo a partita in corso».
C’è chi dice che è facile segnare nel campionato olandese: «Ci sono tanti gol, ma non è facile segnare. Anzi, per una prima punta come me, adattarmi a questo tipo di gioco è stata dura – racconta l’attaccante – anzi, per dirne una: Ibrahimovic non ha fatto più di 13 gol a stagione in un lega come questa». L’Eredivise è come una piccola Bundesliga: «Praticamente sì e fa rabbia vedere la differenza con l’Italia, che è abissale. Lo capisco quando parlo con i miei compagni di squadra: stadi vecchi, mentre qui in Olanda non esiste neanche un concetto come il ritiro – afferma il centravanti – poi, tra tensioni fuori dal campo e pochi ricavi, il calcio italiano non attrae investimenti, quello olandese sì». Con tutti questi gol, Pellé starà facendo un pensierino alla maglia azzurra: «Sarebbe un sogno, ma mi sento soddisfatto della mia carriera: ho giocato in Champions, ho vinto un campionato ed una supercoppa olandese e ho riportato in A la Samp – dice l’ex numero 99 blucerchiato – i momenti belli non sono mai mancati».