2012
Pedro Obiang: Il derby? Unemozione unica
Oggi al Mugnaini di Bogliasco è salito Matteo Rovere che ha raccolto un’intervista esclusiva per PrimocanaleSport, al centrocampista blucerchiato Pedro Obiang. Il giovane spagnolo ha parlato delle emozioni che ha vissuto giocando il suo primo Derby della Lanterna, ecco le sue parole: “E’stata una grandissima emozione. Per me che è la prima volta che lo vivo in campo è stato un effetto bellissimo. A casa mia lo hanno guardato in tanti e sono rimasti estasiati”.
Obiang spiega poi come la squadra sia riuscita a venir fuori da quella che, ormai, sembrava una crisi senza fine: “Avevamo voglia di fare tre punti. Il mister ci ha chiesto di dare tutto non tanto per il derby ma per fare i tre punti e ci siamo riusciti. Le ultime settimane sono state particolari; nei momenti che si perde i colpevoli siamo tutti.
Nel derby abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo, quando nelle altre settimane non siamo riusciti a fare punti”. Continua poi il giovane blucerchiato: “La Samp è tornata a lottare, perché nelle prime partite eravamo una squadra compatta e il derby ci ha ricordato che siamo una neopromossa compatta”.
Non poteva di certo mancare una battuta sull’uomo derby: ”Complimenti particolari a Mauro Icardi”. Un gruppo giovane ma anche ricco d’esperienza quello della Samp che può contare su uomini importanti in tutti i reparti; il giovane Obiang e il veterano Maresca vengono considerati i fari del centrocampo, così la pensa Pedrito: “Siamo tutti importanti, ce lo hanno fatto capire il mister e la società. Stimo tanto Enzo, perché ho visto tante partite di campionato spagnolo. Vederlo qui mi ha fatto grande impressione perché è grande giocatore”. In momenti difficili servono anche uomini che possano far spogliatoio e Obiang ha scelto come “uomo spogliatoio” il portiere Tommaso Berni: “Ce ne sono tanti, ma per me è Berni uomo spogliatoio che ha incitato la squadra”.
Pedro Obiang è ormai diventato un punto fermo della Sampdoria e la sua presenza in mezzo al campo sta diventando sempre di più fondamentale; ma qual è il calciatore a cui si ispira? “Mi piacerebbe diventare come Xavi alonso ma non ho i suoi piedi; oppure un Vieira ma non ho segnato i suoi gol. Il mio ringraziamento va agli allenatori, che tutti quanti mi hanno dato chance di giocare, dalla B con Atzori ad ora a Ferrara”.
Il derby è passato, la serie di 7 sconfitte negative si è, per fortuna, fermata, ma ora non si può festeggiare troppo, perché domenica prossima al Ferraris arriva il Bologna: “Prepariamo il Bologna come se fosse un altro derby. Il mio sogno è raggiungere i 40 punti il prima possibile”. Ma cosa manca al giovane Obiang per diventare un giocatore completo? “Mi manca il gol, infatti in allenamento mi fermo di più a calciare in porta. Non ho il fiuto di un attaccante però spero di segnare, perché hanno segnato tutti i nostri centrocampisti e la pressione mi è salita”.