2014

Pedone: «Le differenze tra Rossi e Mihajlovic si sentono»

Pubblicato

su

Pedone, è tutto merito tuo? «A parte gli scherzi, nei dieci giorni che ho passato con la squadra ho detto al presidente e alla società che i ragazzi erano in salute e non stavano male. Sinisa ha continuato per questa strada, dando stimoli ed entusiasmo al gruppo, che ha dei valori importanti, anche tecnici, e i risultati dell’ultimo periodo lo stanno dimostrando». Così Ciccio Pedone ai microfoni di SampTv, nel corso di Finestra su Bogliasco. L’allenatore degli Allievi Nazionali ha commentato la rinascita della Sampdoria arrivata dopo l’arrivo di Mihajlovic sulla panchina blucerchiata. 

Difesa. «Sento dire da molti che ora la Sampdoria sembra sia un’altra squadra – continua Pedone – Il calcio a volte può essere interpretato in mille modi diversi. Quando si inizia a costruire una squadra, la prima cosa da fare è mettere a posto la fase difensiva perchè se sei solido dietro hai più facilità nel trovare delle combinazioni in fase offensiva che ti danno quel vantaggio in più rispetto all’avversario».

Attacco. «I giocatori che possono far male alle squadre avversarie li abbiamo – puntualizza – Adesso non siamo più bloccati. Sinisa pretende che i giocatori aggrediscano l’avversario in avanti, che siano propositivi. Questo per loro è un bel segnale. La prestazione dei nostri attaccanti è stata rivalutata da questo tipo di atteggiamento offensivo della squadra».

Cambio. «Le differenze tra Rossi e Mihajlovic si notano. La prestazione della domenica è la conseguenza di come ti alleni durante la settimana perchè la bacchetta magica non la possiede nessun allenatore. Delio Rossi ha trovato delle difficoltà nel proporre le sue idee. L’apporto di Sinisa è stato importante perchè ha dato direttive semplici che vengono seguite alla lettera dai giocatori». 

Exit mobile version