2015

Pedone e i giovani della Samp: «Linea verde da continuare»

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Tanti i giovani aggregati in questo ritiro della Samp a Pinzolo: da Karlo Lulic a David ivan, da Edoaordo Oneto al neo-arrivato Pedro Pereira, passando per il promettente Federico Bonazzoli. Un bene che i blucerchiati puntino sui giovani, perché il futuro della società passa soprattutto da loro. Lo sa anche Francesco Pedone, nominato da qualche settimana allenatore della Primavera al posto di Enrico Chiesa: «Ogni giocatore che dalle giovanili approda alla prima squadra è motivo di grande orgoglio per tutti coloro che ci hanno lavorato. La Sampdoria è una società che lavora sulla linea verde e quest’approccio non deve interrompersi».

A breve inizierà la stagione anche per la Primavera blucerchiata: «Martedì ci ritroveremo a Bogliasco e mercoledì partiremo per il ritiro di San Romano Garfagnana, fino al 2 agosto». Pedone ha voluto così commentare i cinque giovani presenti in ritiro ai microfoni de “Il Secolo XIX”, a partire da David Ivan, il più grande ed ex capitano della Primavera: «Scommetto su di lui, perché allenare la Samp vuol dire anche capire l’esigenza del club di promuovere giovani. Sta lavorando duro sul fisico, come massa muscolare può ancora irrobustirsi. Intelligenza calcistica superiore alla media, è un centrocampista completo, abile nella fasi di impostazione e di interdizione. Ha grande capacità di concentrazione e la testa fa spesso la differenza a questi livelli».

Un nuovo arrivato è Pedro Pereira. Il giovane acquistato dal Benfica sta ben impressionando Zenga e il suo staff in ritiro. Così come sta facendo bene Karlo Lulic, che con la Samp ha già esordito in Coppa Italia: «Dopo qualche difficoltà di ambientamento, è riuscito a entrare nella mentalità del calcio italiano. Le partite in Primavera gli hanno fatto bene e ogni volta che è stato utilizzato ha sempre risposto. Centrocampista con caratteristiche offensive, ha le qualità per imporsi». La Samp vorrebbe girarlo in B o Lega Pro, ma la risposta di Pedone è semplice: «Adesso molto dipende da lui».

Diverso il discorso per Edoardo Oneto, nato a Lavagna e il più affezionato dei cinque in ritiro alla maglia blucerchiata: «Negli ultimi due anni è cresciuto molto e si tratta del periodo più delicato per un giovane, quello del passaggio dalla Primavera alla prima squadra. Generosissimo, pur essendo una punta centrale si sacrifica molto per la squadra: per questo i suoi compagni lo apprezzano molto. Insomma, è il prototipo della punta moderna, quella che partecipa alle due fasi. Anche lui deve lavorare per continuare a migliorare, sopratutto nella freddezza sotto porta». Vincitore di uno scudetto Allievi con la Samp, per Oneto verrà cercata una sistemazione in Lega Pro.

L’ultimo della nidiata è quello più famoso. Federico Bonazzoli è stato pagato 4,5 milioni di euro e ha già esordito con l’Inter in Europa League: l’attaccante ha lasciato intravedere potenzialità importanti, specie nelle amichevoli a Ponte di Legno.

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