2015

Pecini: «Seguiamo con attenzione il mercato dell’Est»

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Da Ivan a Djordjevic, da Hromada a Varga, passando per Denis Baumgartner. Tutti gioiellini che hanno impreziosito la Primavera di Enrico Chiesa e portano la firma imponente di Riccardo Pecini, attualmente direttore sportivo del Settore Giovanile blucerchiato.

Il suo lavoro alla Sampdoria è frutto delle collaborazioni con Carlo Osti e Fabio Papagni, nonché con Dejan Vasiliev, scout dedicato in esclusiva all’Est,e di un meccanismo azionato intelligentemnente proprio da Pecini: «Seguiamo il mercato dell’Est con particolare attenzione. Perché si tratta di un territorio dove è possibile trovare talenti a parametri Sampdoria. In più questi ragazzi hanno dimostrato di riuscire ad adattarsi molto bene ai grandi campionati europei, compreso ovviamente quello italiano. Il giocatore dell’Est è solitamente disponibile ad andarsene presto all’estero e ha una preferenza di base per l’Italia. In più, aspetto non secondario, è portato a imparare in fretta la lingua, perché alla fine è unito all’Italia anche da alcuni fattori culturali».

Ragione in più per guardare i rispettivi paesi della ex Jugoslavia è l’Under 21 serba, autore di prestazioni eccellenti: «La Serbia ha alcuni dei ’96 più forti d’Europa e secondo me è anche la favorita per la vittoria nel campionato continentale. Però ci sono anche altre realtà interessanti come la Slovacchia e il Montenegro. Quest’ultimo – conclude Pecini alle colonne de Il Secolo XIX – è un caso particolare, una nazione piccola con tre milioni di abitanti, ma tantissimi calciatori interessanti».

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