2015

Pecini e Papagni a caccia di talenti: «Seguiamo 85 partite al mese, dal vivo»

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Un incremento del budget del 30%, una rete di scout potenziata e fortificata non solo dal ritorno di Riccardo Pecini, ma anche dall’aggiunta di altri osservatori al roster a disposizione della Sampdoria: insieme con lo scopritore di Mauro Icardi, infatti, a Corte Lambruschini possono fregiarsi del confermato Fabio Pagagni, Gianfranco Luporini, Dejan Vasilejev e Igor Bortoluzzi, oltre a Damiano Moscardi, aggiuntosi nel corso della scorsa estate, e Joao Mario Reigota, ex responsabile del settore giovanile del Vasco da Gama.

Questo è lo scenario che disegna nella sua edizione odierna Il Secolo XIX delineando il futuro e gli obiettivi della Sampdoria dal punto di vista giovanile: «Finora abbiamo osservato circa 750 partite, più o meno 85 al mese, per la maggior parte all’estero Corrispondenti a 115 viaggi individuali dei nostri osservatori e ogni viaggio ha una media di 4 partite e mezza relazionate» racconta Riccardo Pecini. 

«Il nostro scouting non è separato da quello della prima squadra – spiega Fabio Papagni – ma è trasversale». Si lavora insieme con Carlo Osti, insomma, per proporre giovani che possano essere utili, un futuro, anche all’undici titolare di Sinisa Mihajlovic. Basti vedere Lulic, convocato con continuità a centrocampo dal tecnico serbo. Ora però l’obiettivo si chiama Under 17 e Under 19, con numerose nazionali impegnate nelle Qualificazioni ai rispettivi Europei di categoria. La Sampdoria osserva gli spagnoli Villanueva e Zalazar, il primo ttaccante del Villarreal, il secondo attaccante del Malaga; il portoghese Gomes, attaccante del Benfica, e l’olandese Kongolo, centrocampista del Manchester City classe ’98. 

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