2014
Pea: «Contento per i giovani che allenavo alla Samp: stanno crescendo»
C’era chi sperava un giorno diventasse il tecnico dei blucerchiati dopo aver guidato la Primavera al “triplete” nel 2008. Invece, Fulvio Pea adesso riposa dopo l’esonero dalla Juve Stabia. Proprio lui è il doppio ex per eccellenza di Sassuolo-Samp, una partita aperta a qualsiasi risultato secondo il tecnico: «Il Sassuolo deve fare punti. Dall’altra parte c’è una Samp in condizioni fisiche e mentali ottimali: la gara contro il Verona lo dimostra». Diversi i suoi ragazzi della Primavera che si stanno imponendo: «Soriano, Obiang, Krsticic, Regini e non dimentichiamo Fiorillo. Tutti si ricordano i gol di Paulinho ma nessuno ricorda il campionato fatto da Vincenzo a Livorno».
Insomma, c’è un certo orgoglio per quelli che furono i suoi allievi: «La Sampdoria ha fatto una grande cosa, ha dato continuità a un progetto iniziato da Riccardo Garrone e oggi si raccolgono i risultati». Sassuolo da fermare, proprio lui che l’ha allenato nel 2011-12: «E’ una formazione imprevedibile, ha giocatori pericolosi come Missiroli e Berardi con una gran voglia di riscatto – dichiara Pea a “Il Corriere Mercantile” – Per quanto riguarda il Doria tutto è molto legato alle motivazioni. Io spererei in Sansone: è un bravo ragazzo e un gran giocatore, lo conosco bene». Forse è l’ultima spiaggia per gli emiliani: «Il campionato è lungo e i neroverdi avranno la possibilità di rifarsi. E’ una squadra che ha giocato alla pari anche contro grandi club».
Tanti anche gli investimenti sul mercato di Squinzi: «Ha preso giocatori di livello importante e la formazione di oggi è fatta di elementi come Cannavaro, Floccari e altri nomi di primissimo piano». Mihajlovic pensa al turnover: «L’allenatore vede i ragazzi ogni giorno: se lo pensa, avrà i suoi motivi». Sul pronostico: «Mi giocherei la tripla». Samp salva ormai: «Credo di sì, ma è sempre meglio fare qualche punto in più». Sul giocatore che lo ha stupito di più nella Samp, Pea non ha alcun dubbio: «Soriano. Ha un bagaglio tecnico spaventoso e ha portato qualità».