2013
Pavone si presenta: «Rimpiango il calcio di una volta. Qui aiuterò Osti»
Giuseppe Pavone, neo-collaboratore dell’area tecnica della Sampdoria, è stato intervistato a Forever Samp, in onda su Telenord. L’ex ds di Barletta e Foggia ha parlato della sua prodigiosa esperienza al Foggia iniziata nel 1989: «C’era un rapporto particolare con Zeman, il primo amore. Portai Zeman alla Foggia da ds per dare una svolta al calcio, per far nascere una nuova generazione di calcio. Da lì, nacque Zemanlandia con molti talenti ma la cosa più bella era la semplicità del gruppo, che si basava sul lavoro, l’educazione e la rigorosa osservanza della regola. I giocatori si pulivano le scarpe dopo l’allenamento e c’era un bello spirito. Mi piace sperare che il calcio di oggi sia ancora quello di allora: sostanzialmente però credo che i procuratori adesso abbiano preso il sopravvento. Ma anche i giocatori sono più viziati e diventano personaggi, con queste pettinature e questi tatuaggi. Dovrebbero esserlo mostrando il loro lavoro e la loro attitudine a fare bene sul campo».
Poi, la Sampdoria. È proprio Pavone a spiegare cosa farà: «Arrivo alla Samp con un grandissimo entusiasmo, sono a disposizione di Osti. Oggi il calcio ha assunto una tiratura europea se non mondiale per cui il mio compito è di dargli una mano per il mercato, in entrata e in uscita. Mi son trovato subito bene, con tutti. Qualche proposta? In questo momento, in tutta sincerità, il peso grava più sulle spalle di Osti. Appena mi chiederà aiuti io sarò a sua disposizione. Con i nuovi arrivi la Samp si sta muovendo benissimo sul mercato. Io sposo insieme la politica dei giovani della Sampdoria, il calcio in questi anni ha un po’ vissuto al di sopra delle sue possibilità, quindi adesso deve ragionevolmente ridimensionarsi».