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Pavlović di nuovo in gruppo: un rientro atteso
Arrivato dal Frosinone quest’estate, Daniel Pavlović è stato forse uno degli acquisti meno chiaccherati del mercato estivo della Samp. Tuttavia, è un elemento utile e il suo rientro potrà migliorare la pericolosità offensiva del Doria
Luglio scorso. Nel caldo estivo, con Giampaolo assunto da un paio di settimane, a Genova sbarca un ragazzo svizzero di belle speranze, che ha fatto bene nel suo primo anno in A e che forse è nel picco della sua maturità. Daniel Pavlović arriva in silenzio, ma l’incubo mancino per la Samp è ancora presente. Dopo 225′ giocati con il Doria, lo svizzero è rimasto a lungo fuori per un infortunio, ma ora potrebbe rappresentare un’ottima risorsa per la squadra di Giampaolo.
INTERPRETI IN OGNI DOVE – Dopo l’addio di Reto Ziegler nel 2011 e la sua sciagurata decisione di trasferirsi alla Juventus, la Samp ha provato ogni soluzione possibile. La lista di interpreti nel ruolo di esterno sinistro – che si tratti di esterno nel 3-5-2 o terzino in una difesa a quattro – è infinita: Castellini, Rispoli (occasionalmente), Berardi (raramente), Laczkó, Poulsen (quelle poche volte che si è visto) Estigarribia, Gavazzi, Barillà (solo in un’occasione a sinistra), Regini, Mesbah, Dodô. E allora la risposta all’eredità svizzera non può che venire da un connazionale.
FROSINONE – Come la celeberrima canzone per Calcutta, Frosinone ha rappresentato un punto di svolta per il terzino. Pavlović è arrivato nell’estate della promozione dal Grasshoppers, con cui ha disputato cinque stagioni. In quelle annate, ha vestito la maglia delle Under elvetiche; soprattutto a Frosinone ha fatto bene, visto che Pavlović si è guadagnato il posto da titolare sotto Stellone (22 presenze, nessun gol), salvo cederlo un mese e mezzo per un infortunio agli adduttori.
COSA MANCA – Se a sinistra la posizione è stata coperta da Regini e difensivamente la Samp se l’è cavata, va anche detto che dal punto di vista della spinta offensiva e delle occasioni create Pavlović può dare molto dei suoi colleghi in squadra. Vanno risolti alcuni suoi difetti difensivi, questo è vero: nelle tre gare giocate, si è fatto prendere alle spalle da Krunić a Empoli (Viviano ha poi salvato il risultato) e Salah si è infilato dietro di lui per l’1-0 della Roma all’Olimpico.
L’AIUTO FONDAMENTALE – Tuttavia, Pavlović può dare molto dal punto di vista offensivo. A Frosinone ha fornito ben sei assist ai suoi compagni: chiaro, i ciociari usavano molto le palle da fermo per costruire le loro occasioni da gol, ma questo è qualcosa che può tentare di fare anche la Samp. Perché ciò che è mancato in quest’inizio di stagione è un tiratore di piazzati, soprattutto da distanza più lontana. Bruno Fernandes ha un piede educato e Muriel sta provando a imparare questo fondamentale, ma Pavlović è nettamente più avanti di entrambi.