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Passo avanti verso la salvezza: la Samp stende l’Udinese 2-0
Vittoria pesante per la Sampdoria, che con un secco 2-0 stende l’Udinese e fa un passo avanti importante verso l’obiettivo salvezza.
Dopo appena due minuti gli ospiti si rendono già pericolosi: Viviano esita a uscire su un calcio d’angolo e Heurtaux ne approfitta per colpire di testa, ma la palla termina di poco fuori. Sempre su corner, al 5’ Barreto sceglie il cross basso, trovando Dodò che prova la conclusione di prima da posizione angolata. Il tiro si impenna e finisce alto sopra la traversa. Al 9’ grande giocata di Quagliarella, che praticamente da centrocampo tenta un gol impossibile, ma Karnezis è in posizione e non si fa sorprendere. E’ sempre il numero 27 a far tremare il “Ferraris”: al 22’ riceve un buon cross di De Silvestri e si esibisce in una rovesciata perfetta, ma troppo centrale e il portiere bianconero non ha problemi a bloccare.
Al 28’ altra occasione, sempre con Quagliarella. L’ex-Toro con un aggancio da manuale mette giù la sfera e lascia partire un destro da fuori area, che si stampa però sulla traversa. Periodo sfortunato per l’attaccante. Un minuto e l’Udinese va vicinissima al vantaggio con Zapata, che su colpo di testa sbaglia da due passi. Nel frattempo arriva il primo giallo della partita, ai danni di un nervoso Kuzmanovic che stende Dodò con un pestone da dietro.
Al 41’ Muriel si divora un gol già fatto: Soriano pennella il traversone per il colombiano, che prende il tempo ai difensori ma la sua incornata da posizione ravvicinata finisce incredibilmente appena sopra la porta. Occasionissima sprecata. A due minuti dall’intervallo anche Moisander si fa ammonire per una scivolata troppo decisa e allo scadere del recupero c’è ancora tempo per un ultimo brivido: Zapata, lasciato solo in area, prova il tiro quasi dal dischetto, ma Diakitè si immola ed evita la beffa prima di rientrare negli spogliatoi. Primo tempo ad alto ritmo, con occasioni da entrambe le parti.
Alla ripresa subito ammonito Muriel per un fallo a gamba tesa su Kuzmanovic, a testimonianza di quanto sia sentita la partita dagli interpreti in campo. Due giri d’orologio e il “Ferraris” gela: gol di Armero, ma la bandierina si alza. E’ fuorigioco. La Samp risponde con il solito Quagliarella, che va via in velocità sulla sinistra e mette il cross basso al centro dell’area, ma De Silvestri da posizione ottimale prova la zampata con l’esterno e il suo tiro sfiora il palo destro.
Il vantaggio dei padroni di casa arriva al 12’: Muriel recupera palla sulla destra, prova il tiro da posizione angolata e centra in pieno Armero, che accidentalmente devia la palla in rete prima che Karnezis possa accorgersene. Gol fortunoso, ma l’1-0 è meritato. La Samp capisce che è il momento giusto per provare a chiuderla, e dopo un minuto Quagliarella serve meravigliosamente col tacco Soriano, che sceglie il tiro invece che scaricare in mezzo, ma il portiere fa muro e riesce ad evitare il tracollo per la squadra di De Canio.
Fuori Hallfredsson e dentro Ryder Matos. Anche Montella spende il cambio, dando spazio a Cassano e togliendo Muriel. Anche Diakitè si va ad aggiungere alla lista degli ammoniti, prima che Ivan faccia il suo ingresso al posto di Roberto Soriano. Al 27’ provvidenziale salvataggio di Moisander sulla potente conclusione di Lodi, che aveva approfittato di una dormita della difesa blucerchiata per avventarsi sulla sfera. Giallo anche per Ranocchia.
Dura poco, però, la partita di Ivan: lo slovacco accusa problemi muscolari e costringe Montella a bruciarsi l’ultimo cambio, ovvero Fernando. Fuori anche Heurtaux per Edenilson. Al 32’ palla velenosa persa a centrocampo da Moisander che favorisce così la ripartenza bianconera, ma Ranocchia segue l’azione e riesce a fermare Zapata nel tentativo di colpire di testa. Udinese nuovamente pericolosa al 36’: Viviano esce con i pugni e respinge lontano la palla, Kuzmanovic raccoglie e lascia partire il destro, che non può però impensierire la difesa blucerchiata.
Il raddoppio della Samp arriva al 39’ dopo un’azione perfetta: Cassano serve da destra Quagliarella, che legge bene la situazione e con un velo permette a Fernando di trovarsi in solitaria davanti alla porta. Il brasiliano non può sbagliare e con il piattone firma il 2-0 sotto la Sud. Quagliarella cerca addirittura il 3-0 calciando dopo essersi infilato tra le linee, ma Karnezis para con i piedi e gli nega la gioia del gol. Sono ben 6 i minuti di recupero concessi dall’arbitro Russo. Al 48’ Viviano evita che gli avversari possano riaprire a sorpresa la partita, esibendosi in un concentrato di reattività su un colpo di testa da calcio d’angolo. Questa l’ultima occasione del match, che si chiude con un meritato trionfo casalingo fondamentale per allontanarsi dalla zona bassa della classifica.