News

Paska punzecchia Ferrero: «Ha mantenuto la parola, ma è lento»

Pubblicato

su

Pavel Paska, agente di Patrik Schick, svela un retroscena di mercato e si complimenta con la Roma per come è stata chiusa l’operazione

In attesa dell’esordio ufficiale con la maglia della Roma, Patrik Schick si gode la serenità del momento, dopo un’estate tormentata da problemi di salute e conseguenti complicazioni per il calciomercato. Il suo agente Pavel Paska, intervenuto ai microfoni di Isport Blesk, ha svelato un retroscena ricordando un incontro avvenuto ad agosto: «Altri tre club italiani partecipavano al meeting. Il presidente Ferrero è arrivato nel mio ufficio, ha detto a Patrik che avrebbe potuto rimanere alla Samp e di fargli sapere le sue intenzioni, ma che avrebbe rispettato ogni sua scelta. E ha mantenuto la parola – ammette -, anche se c’erano offerte perfino più alte di quelle della Roma». Probabilmente quella del PSG, club che quest’estate ha stravolto i prezzi del mercato facendo follie: «Facevano sul serio. Avessimo guardato solo il nome e i soldi – spiega Paska – probabilmente saremmo andati lì, ma alla fine abbiamo deciso che quella della Roma era la strada giusta».

Parlando del modo in cui vengono portate avanti le trattative di mercato in Italia, Paska si lamenta per la lentezza di Ferrero e in generale di tutte le dirigenze di Serie A. A fare eccezione, solo il ds giallorosso Monchi: «In quindici minuti abbiamo concordato tutto, cifre del trasferimento e tutto il resto. Gli ho detto “questo è ciò che voglio e il gioco è fatto, parla con Patrik e ne discuteremo ulteriormente”. E’ andata come quando si ha a che fare con i tedeschi: in fretta e bene. In Italia – prosegue l’agente – in fretta e bene non esiste. I presidenti italiani non possono concludere rapidamente un accordo: ci devono essere due o tre incontri per essere soddisfatti, devono provare, allungare i tempi, ritardare o far stare sulle spine le altre pretendenti».

Exit mobile version