2013

Parola d’ordine: non sedersi sugli allori

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Una cosa che la Sampdoria ci ha purtroppo insegnato è che disputa partite incredibili contro avversari di molto superiori e poi si siede a guardare quando l’avversario è una sua diretta concorrente alla lotta salvezza.Questo è un atteggiamento che deve assolutamente cambiare.

Ritorna alla memoria l’ultima partita del girone di andata Juventus – Sampdoria, trasferta praticamente impossibile contro la capolista indiscussa del campionato che termina in favore dei blucerchiati per 2-1 con la doppietta di Icardi. La Sampdoria in quel caso aveva giocato per tutto il secondo tempo e parte del primo in inferiorità numerica per l’espulsione di Berardi.
La successiva poi, contro il Milan di Allegri nel momento della sua “rinascita”, partita dagli auspici molto diversi rispetto all’andata terminata 1-0 in favore della Sampdoria con il gol di Costa. I blucerchiati portano a casa un punto d’oro con un pareggio 0-0 sofferto ma conquistato.
Dopo due vittorie così arriva il Siena, tra le ultime in classifica, avversario diretto per la lotta promozione e la Sampdoria lo sottovaluta per tutti i 90 minuti di gioco e subisce una sconfitta per 1-0 con la rete di Bogdani.

Togliendo la partita contro il Pescara, 6-0 per la Sampdoria che onorava il Presidente Garrone appena scomparso e la partita contro il Torino 0-0, arrivano altre due big: Roma e Napoli. Contro i giallorossi è un pesante 3-1 e contro gli azzurri ennesimo pareggio che fa morale.

La prossima è contro il Chievo, squadra che segna se lasciata giocare, un po’ come il Siena. La Sampdoria come affronterà questa partita? Il polso di Delio Rossi e del suo secondo Limone fa ben sperare per un match in favore dei blucerchiati ma il fantasma dell’accontentarsi è sempre dietro l’angolo.

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