2013

Parodi a SampTv: «Serve un centrocampista di qualità. Bene con la Juve, ma Banti…»

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Renzo Parodi, penna per “Il Secolo XIX”, ospite negli studi di SampTv ha analizzato la prima sfida di campionato giocata dalla Samp, esprimendo la propria opinione anche sulle mosse di mercato dei blucerchiati.

«Considero la gara di sabato della Sampdoria una partita giocata saggiamente dai ragazzi di Rossi, ma la Juventus – ha commentato il giornalista – è forse la squadra più attrezzata e talentuosa del campionato ed essendo candidata ha reso la sfida non facile. Una grande azione fra Vidal, Pogba e Tevez è costata purtroppo il gol della sconfitta, ma bisogna dire che la Sampdoria non è mai sparita. Naturalmente un pareggio sarebbe stato prezioso, soprattutto per il morale».

Alla seconda giornata i blucerchiati incontreranno a Bologna i rossoblu guidati dal tecnico Pioli, reduci anch’essi da una sconfitta maturata contro una delle compagini che si contendono il titolo. Poi ecco la sfida Sampdoria-Genoa, gara che vale certamente più di 3 punti.
 
«Il prossimo avversario è un concorrente diretto e questa trasferta arriva prima di una partita importante come il derby. Alla terza giornata infatti sarà una gara da paura, lo definirei un derby “precoce” perché una partita del genere alla decima giornata, ad esempio, arriva quando già parte della storia del campionato è già stata scritta. Verrà comunque giocata dalle due squadre al massimo delle rispettive potenzialità, la Samp ed il Genoa si affronteranno entrambe per vincere. Chi perde la stracittadina – ha spiegato Parodi – soffrirà fino alla giornata di ritorno, chi la vince invece guadagnerebbe in tutti i sensi. Spero arrivi quindi un risultato positivo per i blucerchiati».

Per quanto riguarda il mercato doriano, il cronista ha espresso la sua opinione riguardo la situazione economica della società e chiarendo come siano necessari alcuni innesti di qualità per una squadra che appare forse un po’ impreparata per disputare una stagione tranquilla.

«Non approvo i commenti di quei tifosi in cui viene espressa sfiducia verso la gestione generale da parte della dirigenza: la Sampdoria ha un buco di 42 milioni di euro, una somma davvero enorme. In questi ultimi anni la situazione è stata aggravata, anche a causa della cattiva amministrazione di personaggi come il ds Sensibile. Se con il tempo si riusciranno a gestire i bilanci, a mantenere la categoria, ma anche e soprattutto a mandare in porto la questione dello stadio io credo che tra qualche anno si potrà pensare ed agire diversamente, magari anche con qualche investimento importante per la squadra. Per ora – ha continuato – occorre intevenire a centrocampo, perché l’esterno sinistro ha trovato interpreti dignitosi. Mentre la questione del portiere mi pare il problema minore. Credo poi che nei portieri ci debba essere una gerarchia ben precisa e ritengo che, in questo ruolo, non debba andarsi a creare una sfida tra compagni. Riguardo alle riserve, a mio parere Fiorillo andrebbe prestato, per fargli fare ancora esperienza, ed eventualmente se andasse via Tozzo io ripenserei ad un ritorno del vecchio Berni».

Manca un po’ di esperienza tra le fila della formazione blucerchiata secondo Renzo Parodi, il quale vorrebbe vedere alla Sampdoria a centrocampo un sostituto all’altezza dell’ormai rossonero Andrea Poli.

«Non bisogna pensare di fare una squadra basata solo sui giovani – ha così spiegato -, ma serve anche un po’ di esperienza. Specialmente un centrocampista di qualità, vista la partenza di Poli. Servono inoltre dei leader e la Sampdoria non ne ha tantissimi. Si parla di Nocerino, che viaggia su ingaggi molto alti, ma credo proprio per questo si dovrebbe fare un discorso con il Milan che ha acquistato metà Poli e, magari, dare ai rossoneri anche l’altra parte del cartellino portando però a Genova uno o due giocatori». 

Ultimo pensiero dedicato agli atteggiamenti arbitrali, che in questi anni secondo molti tifosi non hanno affatto agevolato il cammino ai blucerchiati.

«Limitandoci anche soltanto alla partita con la Juventus, bisogna dire che molti giornali hanno elargito ampie sufficienze a Banti. Io credo sbagliando. Infatti, ad esempio, Chiellini ha protestato dall’inizio alla fine della gara, senza ricevere un cartellino, mentre se fosse stato un giocatore della Sampdoria sarebbe stato di certo ammonito. Anche molti altri giocatori bianconeri dovevano essere ammoniti e di sicuro sarebbe cambiata la sorte della gara, perché con un’ammonizione si gioca con uno spirito diverso. Credo anche che quel fallo di Castellini non sia stato valutato correttamente dal direttore di gara. Probabilmente è stato ingannato dalla sceneggiata di Lichtsteiner, ma era un intervento da ammonizione. Poi l’arbitro può sbagliare, certo, ma io non tollero – ha chiarito in conclusione – la differenza di valutazione su situazioni che di fatto risultano poi identiche». 

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