Hanno Detto

Parla Dordoni: «Sampdoria? Troppi gol subiti. Stojanovic e Piccini..»

Pubblicato

su

L’ex difensore blucerchiato, Enrico Dordoni, si è espresso sulla situazione in casa Sampdoria ai microfoni di Telenord ospite di Forever Samp.

In questa sede non si è lasciato scappare la possibilità di esprimere la propria posizione sulla traballante situazione della società ligure alla cui causa è rimasto estremamente legato sotto il piano sentimentale.

Sul pareggio con Modena: «Certo è dovuto sicuramente agli innesti recenti, gente che con uno due allenamenti è andata in campo e questo la può dire lunga sulla tenuta fisica, psichica, tattica. È un problemone. Speriamo che questo gap venga colmato in fretta. La squadra ha fatto un buon primo tempo. È partito meglio il Modena, poi la Samp si è ripresa ed è andata meritatamente in vantaggio per 2-0. È anche sfortunata in questo momento, perché la traversa di Kasami che grida vendetta avrebbe chiuso definitivamente la partita. Sul 2-0 sai che basta un gol per riaprila e così è avvenuta. Ritengo che la Sampdoria abbia perso due punti, non credo al punto guadagnato perché quando sei in casa e vinci 2-0 devi portare a casa il risultato. Avrei apportato qualche modifica sotto il profilo di tamponare e limitare i danni e dare più sostanza. E insegnare a questi difensori a difendere. Stojanovic ha causato un rigore che lo puoi fare in terza categoria. Spero che Pirlo alzi la voce perché non puoi commettere questi errori perché vanifichi il lavoro di settimane e di mesi».

Sui gol subiti: «A me le rimonte non preoccupano molto, mi preoccupano i gol subiti. Hai preso una sfilza di gol che fa paura, dove vuoi andare con una difesa così. Se non parti dalle fondamenta, che cosa vuoi costruire?».

Sul campionato: «Le partite mi sembrano tutte uguali, tutte presentano le stesse insidie, le stesse opportunità. Il Parma forse si è distinto un po’ di più, io ho visto squadre tutte alla nostra portata. Se tu le affronti con un po’ di acume tattico, un po’ di furbizia. Vanno portati per mano dall’allenatore e da Piccini che è arrivato ed è il più esperto. Che insegnino qualcosa. Hai una crescita che ti consente di giocartela con tutte se riuscirai ad avare una condizione ottimale, come 15 giorni fa. Adesso non siamo propri in condizione».

Exit mobile version