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Papera di Viviano e addio pareggio: Cagliari-Samp finisce 2-1
Ha del surreale ciò che si è visto questa sera al Sant’Elia. La Sampdoria riesce a pareggiare negli ultimi minuti contro il Cagliari, ma Viviano spreca tutto esibendosi in una papera clamorosa. Una batosta che decisamente non ci voleva, soprattutto per il morale.
Dopo tre minuti il Cagliari è già in assetto offensivo e chiama subito in causa Viviano, che deve parare un tiro potentissimo dalla distanza di Murru. Risponde al 15’ la Samp con un bel cross di Alvarez per Quagliarella, che tenta la sua solita girata ma trova una buona risposta della difesa rossoblu. Ci prova nuovamente Alvarez l’azione successiva con un tiro da dentro l’area. Dopo 18 minuti Luis Muriel si becca il primo giallo della gara per un fallo a metà campo nel tentativo di evitare una ripartenza avversaria.
Al 24’ è Cigarini a impensierire Storari, con un gran tiro dai trenta metri che costringe il portiere rossoblu a deviare in corner: proprio da questo calcio d’angolo arriva un’occasione d’oro per la Samp, con Skriniar che impatta bene di testa ma da due passi non trova la porta. Intanto al 31’ Storari è già costretto a lasciare il campo per infortunio: dopo un contatto con Muriel, andato a pressarlo per strappargli il pallone, l’estremo difensore lamenta un dolore al ginocchio e costringe Rafael a infilarsi i guantoni.
Al 36’ tutto da rifare per gli uomini di Giampaolo: Padoin si infila benissimo in area dalla destra umiliando Pereira, alza la testa e serve Joao Pedro che da neanche un metro devia il pallone e lo insacca alle spalle di Viviano. 1-0. Il raddoppio può arrivare già al 39’, ma Silvestre si supera e sfodera una chiusura formidabile su Sau. Gli ospiti però non si arrendono e vanno vicini al pareggio con Praet: bello lo scarico di Alvarez dal fondo, il belga carica il tiro ma Ceppitelli riesce a deviare quanto basta per non far centrare la porta agli avversari.
Il secondo tempo viene aperto con il cartellino giallo di Skriniar dopo soli tre minuti, che falcia Joao Pedro e procura una punizione dal limite per il Cagliari. Al 9’ fuori Muriel e dentro Schick. Al quarto d’ora il Cagliari si rende pericoloso con una ripartenza letale: Tachtsidis è lasciato solo e si ritrova davanti alla porta ma, per fortuna della Samp, al momento del tiro spara la sfera in tribuna. Al 20’ giallo anche per Cigarini, che spende il fallo per evitare il contropiede, poi seguito a ruota da Isla che stende Linetty. Giampaolo sceglie Budimir per Pereira, mentre Rastelli manda in campo Melchiorri al posto di Sau.
A dieci minuti il tecnico doriano si gioca tutte le sue carte offensive e mette dentro anche Bruno Fernandes per Praet, che oggi è apparso decisamente l’uomo più in forma. Tra i sardi esce Joao Pedro ed entra il giovane Barella. Al 39’ riappare la Samp, che su schema da calcio d’angolo riesce a liberare il tiro di Alvarez: la sua conclusione termina però alta. Al 40’ arriva inaspettato il pareggio blucerchiato: la difesa avversaria lascia un buco pazzesco sulla destra, Linetty lo vede e serve Bruno Fernandes, che con un destro chirurgico trafigge Rafael e porta una boccata d’aria fresca.
Tuttavia, l’incubo è dietro l’angolo: un minuto dopo Viviano esce con i tempi giusti fuori dall’area, ma svirgola malissimo il pallone e lascia la porta spalancata a Melchiorri, che insacca tranquillamente e fa esplodere il Sant’Elia. Al 90’ Schick prova a riaprirla con un colpo di testa, ma ormai è tutto inutile e attaccare all’impazzata non porta i frutti sperati. La Sampdoria spreca in un modo inaccetabile un punto ormai portato a casa e che avrebbe fatto certamente comodo, data la situazione attuale in classifica.