2014

Panicucci: «Obiang sta molto bene, il lavoro paga sempre»

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Pedro Obiang dopo un’annata poco felice a seguito di innumerevoli fastidi fisici ha ritrovato se stesso. Diego Panicucci, intervistato ai microfoni di SportItalia, ha parlato del momento del giovane blucerchiato.

«L’andamento così positivo è merito di tutte le persone che hanno contribuito a creare un ambiente stimolante e prolifico, compreso chiaramente il nuovo Presidente Ferrero e tutta la tifoseria blucerchiata. Il grande merito di Massimo Ferrero è aver saputo cogliere lo spirito di questa società e arricchirlo con il suo carattere ricco di carisma. Mister Mihajlovic ha avuto un ruolo da protagonista in questo film: è stato il vero artefice del lavoro di ricostruzione e ristrutturazione che è iniziato lo scorso anno e che tuttora continua a portare i suoi frutti». 

Per quanto riguarda l’andamento di Pedro Obiang, che segue direttamente: «Quando c’è il lavoro, l’impegno e la costanza di voler raggiungere quegli obiettivi importanti che uno si è posto di conquistare è chiaro che i risultati arrivano, sono sotto gli occhi di tutti. Questo è il carburante che alimenta la consapevolezza e identità dell’individuo. Pedro sta molto bene, ha lavorato sodo anche durante le ferie estive per arrivare al ritiro in piena forma e giocare alla pari con gli altri compagni. La sua professionalità lo porta costantemente a proiettarsi verso la ricerca del miglioramento. Adesso sta attraversando un ottimo periodo, merito suo, esiste un obiettivo chiaro e una strategia precisa per conquistarlo, lui ci sta riuscendo».

Riguardo a dove può arrivare la squadra blucerchiata: «Penso che il lavoro paga sempre. Possono arrivare a raggiungere gli obiettivi prefissati, ma possono anche superarli e alzare l’asticella all’obiettivo seguente, sarebbe un grande risultato per tutto l’ambiente. La squadra segue la mentalità del suo allenatore, ci sono giocatori di esperienza e di grande spessore e giovani di talento, un mix che può veramente far pensare ad un ciclo vincente. Chiaramente con il grande impegno, lavoro, costanza che i ragazzi dovranno mettere in campo la domenica e in allenamento».

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