2014

Palombo: «Vorremmo un ciclo con Mihajlovic. Con lui un grande lavoro»

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Presso la “Terrazza Sul Mare” in Via Cinque Maggio, alla festa del Sampdoria Club Angelo Palombo, è presente il centrocampista della Sampdoria, Palombo, ospite d’onore. Ai microfoni di Telenord l’ex capitano blucerchiato commenta la prestazione della sua squadra nel corso di questa stagione, parlando anche di Sinisa Mihajlovic e della sua permanenza ai microfoni di Telenord. All’evento erano presenti anche i nostri inviati Edoardo Repetto e Francesca Faralli.

«Fa sempre piacere vedere tante persone felici intorno a sé: è già passato un anno, sembra ieri, si invecchia di un altro anno. Voti non ne do: lo lascio fare a voi. Non è stato facile salvarsi a nove, dieci giornate dalla fine del campionato: non ce l’aspettavamo nemmeno noi e questo dimostra quanto bene abbiamo fatto con l’arrivo di Mihajlovic. Quando è arrivato abbiamo parlato del mio ruolo, ma aveva dato per scontato che avrei fatto un centrocampista: non posso cambiare dall’oggi al domani, quindi sono tornato a quello che è il mio ruolo. Una nuova fase? C’è stato un cambiamento, già a partire dalla squadra che ogni anno riesce a ringiovanire sempre di più. Nel calcio italiano in generale c’è stato un cambiamento, ma noi siamo chiamati a dare continuità, crescendo di anno in anno. Abbiamo dei giovani importanti, che hanno fatto vedere molto in Serie A, per non parlare di Mustafi che è anche nel giro della nazionale tedesca: sarà la società a fare le valutazioni, poi».

«Stiamo cercando soddisfazione con una grande, ma abbiamo fatto talmente tanto bene che rode un po’ meno. Faremo del nostro meglio col Napoli, anche perché vincere contro una grande è sempre una soddisfazione che cerchiamo. Col Parma è stato bello giocare con il nostro pubblico: va fatto merito alla società che si è sempre battuta per questi aspetti. Purtroppo in Italia ci sono delle regole che a volte sono troppo ferree e ne va anche dello spettacolo, perché la tifoseria della Sampdoria quando si muove è sempre un bel vedere. La Finale? Una brutta sensazione, perché quando si arriva a sparare alla cieca significa che non è più un elemento di tifoseria, ma di altro. Non c’entra nemmeno la città di Roma: su questo ha ragione Totti nel dire che la città è pulita e va difesa. Non per questi episodi le vanno additate tante cose».

«Noi speriamo che con Mihajlovic si possa iniziare un ciclo. Ci auguriamo possa restare e che si possa trovare un accordo con la società. Vorremmo toglierci soddisfazioni con lui»

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