2015
Palombo: «Abbiamo capito cosa vuole Montella»
E’ il Capitano, attualmente non giocatore, visto il poco minutaggio concessagli prima da Zenga e ora da Montella. Angelo Palombo è stato intervistato da SampTv dove ha analizzato la prima parte di stagione, guardando ora al futuro con ottimismo.
«E’ normale che dopo il cambio di allenatore abbiamo sofferto un po’, però penso che già nelle scorse partite, dove non avevamo fatto bottino pieno, si erano visti dei miglioramenti e con il Palermo abbiamo raccolto i punti – ha spiegato Palombo – Abbiamo 20 punti, ma siamo consapevoli che potevamo averne di più, questa sosta ci servirà per ricaricare le batterie e ripartire alla grande con l’anno nuovo senza mai mollare e imparando dagli errori che abbiamo fatto».
«Mister Montella fa un calcio molto bello, però non è facile applicarlo – ha aggiunto – venivamo da una gestione completamente diversa e abbiamo fatto un pò di fatica. Ora si vede la squadra in campo, quadrata e organizzata, tutti si aiutano, chi sta dentro e chi sta fuori: ha capito cosa chiede Montella e le prestazioni sono certamente migliorate».
Un commento sul rientro dall’infortunio di Andrea Coda: «E’ un mio amico e sono contento che sia rientrato perché è un ragazzo che si merita tutte le cose belle che ha e spero che in futuro il campo gli possa dare ancora più soddisfazioni».
Pochi minuti in campo, Palombo la prende con filosofia: «Per un giocatore non giocare non è mai bello, però non bisogna pensare al singolo in questi casi perché ci sono delle scelte tecniche e vanno rispettate. Io ho sempre in testa prima la squadra e poi me, quindi non penso a far polemica ma a farmi vedere ogni giorno con la mia professionalità e di allenarmi sempre a mille, poi le scelte tecniche un giocatore non deve discuterle ma mettere in difficoltà l’allenatore. Io cerco di dare il mio contributo, pur giocando poco, perché può essere utile in tanti modi, anche se andare in campo è tutta un’altra cosa».
«Per l’anno nuovo abbiamo ampi margini di miglioramento – ha continuato il numero 17 blucerchiato – ora i risultati della nuova guida tecnica si stanno vedendo, il mister è il primo a sapere che possiamo ancora migliorare: ora l’importante che ci siamo tolti da quella brutta casella».
Finale con un commento sulla stracittadina del prossimo 5 gennaio: «Testa al Derby ci va fin da subito, anche prima di Natale, è una partita speciale, che fa storia a sè, ne abbiamo parlato tante volte e sappiamo cosa bisogna fare».